Thailandia, arriva il contraccettivo per elefanti: «Sono troppi, un rischio per l’uomo»

Il test sui primi 20 pachidermi inizierà entro la fine dell'anno. L'obiettivo è rallentare la crescita della popolazione animale, che ha causato la morte di 19 persone nell'ultimo anno L'articolo Thailandia, arriva il contraccettivo per elefanti: «Sono troppi, un rischio per l’uomo» proviene da Open.

Feb 8, 2025 - 14:32
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Thailandia, arriva il contraccettivo per elefanti: «Sono troppi, un rischio per l’uomo»

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Entro la fine dell’anno la Thailandia somministrerà a un gruppo di elefanti selvatici una pillola anticoncezionale, sotto forma di siero. L’obiettivo è controllare le nascite e limitare la diffusione degli enormi pachidermi a rischio di estinzione. Questi, infatti, sono aumentati a ritmo sostenuto (+8% all’anno) grazie agli sforzi di conservazione messi in atto proprio da Bangkok, superando la soglia dei 4mila esemplari. Il sovrappopolamento delle foreste, causato proprio da questa impennata demografica, ha forzato gruppi di elefanti a spostarsi verso le zone più popolate. Le conseguenze sono facilmente intuibili: terreni agricoli devastati, case danneggiate e persone ferite o, addirittura, morte.

Il test sui 20 elefanti

Si tratterà, almeno in questa prima parte, di circa 20 elefanti selvatici. A questi «sarà somministrato un farmaco tramite un dardo, sparato in un muscolo grande come l’anca o la zampa anteriore», ha raccontato al Guardian il direttore del centro di assistenza thailandese per le persone colpite da fauna selvatica, Supakit Vinitpornsawan. Ma che farmaco è? Si tratta del siero contraccettivo SpayVac, che già lo scorso anno era stato sperimentato su sette elefanti senza avere effetti negativi sugli animali. Le associazioni animaliste, però, non sono convinte e sostengono che i test finora effettuati non siano sufficienti a garantire la salute dei pachidermi nel lungo termine. Ma proprio per questo, ha spiegato Vinitpornsawan, il testi sui 20 elefanti selvatici durerà sette anni: «Verificheremo il livello ormonale raccogliendo il sangue, per verificare se i valori sono stabili e per vedere come influisce sull’animale».

I danni all’uomo: oltre 500 terreni distrutti e 40 tra morti e feriti

L’obiettivo – è bene specificarlo – non è impedire la riproduzione completamente, anche perché lo scopo del governo di Bangkok è proprio quello di preservare la specie simbolo del Paese. Si tratta dunque di un anticoncezionale a campione, per rallentare la crescita della popolazione e controllare «il conflitto uomo-animale». Nell’ultimo anno, come riportano dati governativi, sono stati registrati oltre 4.700 incidenti solo nella Foresta orientale, una delle cinque abitate dai pachidermi in Thailandia. Tra questi 594 casi di distruzione di terreni, 67 di danneggiamento di proprietà oltre che 22 persone ferite e 19 morte. E i casi sono sempre più comuni, anche vista l’espansione dell’uomo verso l’habitat forestale degli elefanti. «Nella foresta di solito gli elefanti impiegano 22 ore per cercare cibo… ma con questa agricoltura intorno possono saziarsi in un’ora. Tutto il cibo è lì a portata di mano», ha spiegato Taan Wannagul, ricercatore dell’Eastern Elephants Education Centre. Ecco dunque la decisione di sterilizzare parte della popolazione animale, insieme alle misure di contenimento già in atto: pattugliamento delle aree, recinzioni e zone sicure da elefanti.

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