Milano Cortina 2026, i magnifici luoghi dove gareggeranno gli atleti di tutto il mondo
Olimpiadi 2026: scopriamo le sedi delle gare che, oltre Milano e Cortina d’Ampezzo, coinvolgono anche la Lombardia, il Veneto e le Province Autonome di Trento e Bolzano.
![Milano Cortina 2026, i magnifici luoghi dove gareggeranno gli atleti di tutto il mondo](https://siviaggia.it/wp-content/uploads/sites/2/2025/02/Cortina-dAmpezzo.jpg?#)
L’Italia si prepara ad accogliere il più grande e atteso evento sportivo del mondo: le Olimpiadi e Paralimpiadi Invernali di Milano Cortina 2026. Dal 6 al 22 febbraio 2026, i XXV Giochi Olimpici Invernali accenderanno i riflettori sui paesaggi alpini sedi delle gare, seguiti dai Giochi Paralimpici Invernali dal 6 al 15 marzo 2026. Un’occasione unica per celebrare, insieme ai valori olimpici e paralimpici, l’energia della cultura italiana e l’unicità dei suoi territori, in un’edizione che promette di lasciare il segno.
Il modello proposto per il 2026 è innovativo: non si concentra infatti su un unico villaggio olimpico, ma le Olimpiadi saranno diffuse su un’area di oltre 22.000 km quadrati, coinvolgendo non solo Milano e Cortina d’Ampezzo, ma anche la Lombardia, il Veneto e le Province Autonome di Trento e Bolzano. Oltre 3.500 atleti provenienti da 93 Paesi si contenderanno 195 medaglie in 16 discipline olimpiche e 6 sport paralimpici. Ma ciò che renderà questi Giochi davvero indimenticabili sarà la bellezza dei luoghi che li ospiteranno: scenari spettacolari che fanno dell’Italia una destinazione unica al mondo. Scopriamo allora i luoghi che renderanno Milano Cortina 2026 un’esperienza memorabile.
Cortina d’Ampezzo, la regina delle Dolomiti
Già sede delle Olimpiadi Invernali del 1956, Cortina tornerà a brillare nel 2026 ospitando discipline come il bob, il curling, lo sci alpino, lo skeleton e lo slittino, oltre alle competizioni paralimpiche di curling in carrozzina, para sci alpino e para snowboard. Circondata dal Becco di Mezzodì, le Cinque Torri e le Dolomiti ampezzane, la “regina delle Dolomiti” è un mix perfetto tra eleganza e sport, tra storia e innovazione. Qui, tra gli stemmi araldici delle famiglie ampezzane, l’odore della legna ardente e del pino cembro, tutto sembra in armonia. Un luogo che ha sedotto regnanti, magnati, attori e persino James Bond, e che continua a sedurre il mondo con il suo stile senza tempo e le sue piste sensazionali.
Milano, palcoscenico della Cerimonia d’Apertura
Il capoluogo lombardo sarà il cuore pulsante dell’evento olimpico. Il 6 febbraio 2026, il maestoso stadio di San Siro ospiterà la Cerimonia di Apertura, dando il via ufficiale ai Giochi. Qui si disputeranno le competizioni di hockey sul ghiaccio, pattinaggio di figura, pattinaggio di velocità e short track, oltre al para ice hockey.
Abituata a ospitare eventi sportivi nazionali e internazionali, con le Olimpiadi e Paralimpiadi di Milano Cortina 2026, la città avrà la sua consacrazione come come una delle grandi città olimpiche del mondo. Un nuovo “rinascimento milanese” attraversa diversi settori, dalla finanza al commercio, alla cultura, sostenuto da un calendario di eventi culturali che danno forma a una combinazione narrativa fatta di arte, design, innovazione e ricerca.
Anterselva/Antholz, il paradiso del biathlon
Nella valle di Anterselva/Antholz, in Alto Adige, il biathlon è parte del DNA locale. Circondata dalle imponenti vette del Parco Naturale Vedrette di Ries-Aurina, questa valle è un centro di eccellenza per questo sport. Il lago di Anterselva, uno dei più grandi laghi di montagna della regione, sie stende a 1.642 metri sul livello del mare, ai piedi del Passo Stalle, non lontano dal confine italo-austriaco. Qui, nel 1971, si svolsero le prime gare internazionali di biathlon, coronamento di una passione collettiva, pionieristica e visionaria, seguite dai primi Campionati del Mondo di Biathlon che ebbero luogo nel 1975.
Da allora, ogni anno a gennaio, Anterselva ospita la Coppa del Mondo di Biathlon IBU, attirando decine di migliaia di fan e spettatori da tutto il mondo. Un passato e un presente che rendono Anterselva/Antholz il luogo perfetto per ospitare le future gare olimpiche di biathlon di Milano Cortina 2026.
Bormio, la “Magnifica Terra” dello sci alpino
Bormio, in Valtellina, conosciuta come la “Magnifica Terra”, è famosa per le sue acque termali, il caratteristico centro storico e le sue vette innevate. Ma è soprattutto la Pista Stelvio a renderla celebre nel mondo dello sci alpino. Inaugurata nel 1982, questa pista è stata sede dei Campionati Mondiali di Sci Alpino nel 1985 e nel 2005, e ospita annualmente tappe della Coppa del Mondo. Considerata una sorta di Teatro alla Scala della discesa, la Stelvio è una delle piste più tecniche e spettacolari al mondo. Nel 2026, Bormio ospiterà tutte le competizioni di sci alpino maschile, ma non solo: qui debutterà anche lo sci alpinismo, nuova disciplina olimpica che proietterà Bormio nella storia dei Giochi.
![Bormio Valtellina](https://siviaggia.it/wp-content/uploads/sites/2/2025/02/stazione-sciistica-di-Bormio.jpg)
Livigno, il “Piccolo Tibet” italiano
Livigno, a 1.816 metri di altitudine, è un paradiso per gli amanti della montagna e dello sport. Con oltre cento chilometri di piste da sci e numerosi snowpark, è una meta amatissima da freeskier e snowboarder, che nel 2026, ospiterà le gare di sci acrobatico e snowboard, discipline che attirano un pubblico giovane e dinamico.
Già Comune Europeo dello Sport nel 2019, con le sue strutture all’avanguardia e la sua posizione in quota, Livigno offre condizioni di allenamento ottimali per gli atleti. Il comprensorio Mottolino, celebre tra gli amanti del freestyle, sarà il fulcro di un evento che attirerà giovani talenti da tutto il mondo. Per il “Piccolo Tibet” italiano, Milano Cortina 2026 è un sogno che si avvera, e per l’intera Valtellina sarà un motivo di orgoglio.
Predazzo e Tesero, il cuore dello sci nordico
La Val di Fiemme è la culla dello sci nordico, con Predazzo e Tesero pronti a ospitare le gare di salto con gli sci, combinata nordica e sci di fondo. Un territorio legato da decenni alle competizioni di Coppa del Mondo e ai Mondiali di Sci Nordico, che nel 2026 diventerà ancora una volta protagonista. Predazzo, con il suo Stadio del Salto, è un luogo simbolo per il salto con gli sci e la combinata nordica. Qui, oltre quattro decenni di storia sportiva si intrecciano con la bellezza delle Dolomiti e la tradizione locale. Predazzo è anche la porta d’accesso per il Parco Naturale di Paneveggio Pale di San Martino, famoso per i suoi abeti di risonanza, utilizzati per la costruzione di strumenti musicali.
Tesero, invece, è un punto di riferimento per lo sci di fondo e il biathlon. Con il Centro di Fondo di Lago, ha ospitato campionati del mondo e tappe della Coppa del Mondo, scrivendo pagine indelebili nella storia dello sci nordico. Qui, tra foreste secolari e vette dolomitiche, lo sport si fonde con la natura, creando un’esperienza unica per atleti e spettatori.
Verona, gran finale all’Arena
Verona, con la sua Arena romana, ospiterà le cerimonie di chiusura delle Olimpiadi e di apertura delle Paralimpiadi. Un luogo iconico, sospeso tra passato e futuro, che incarna lo Spirito Italiano e l’universalità dello sport. L’Arena, anfiteatro romano del I secolo d.C., è uno dei luoghi più celebri al mondo, sede di spettacoli, concerti e dell’opera lirica durante l’estate.
Nel 2026, Verona sarà coinvolta nelle celebrazioni finali dei Giochi, portando un tocco di magia e inclusione a una città già ricca di storia e bellezza. Con la sua atmosfera unica e accogliente, la città veneta affascinerà visitatori, atleti e appassionati di sport da tutto il mondo.