Meteo: ora o mai più, l’Inverno volta pagina

Un’importante svolta meteorologica si profila per la fine di Gennaio 2025, con il ritorno del maltempo atlantico dopo settimane dominate da una configurazione bloccata sull’Europa Centrale. Questa nuova fase meteo vedrà il disfacimento dell’anticiclone, aprendo la strada a perturbazioni oceaniche che porteranno piogge e nevicate anche in Italia.   Rex Block: la configurazione che ha […] Meteo: ora o mai più, l’Inverno volta pagina

Jan 18, 2025 - 14:18
Meteo: ora o mai più, l’Inverno volta pagina

Un’importante svolta meteorologica si profila per la fine di Gennaio 2025, con il ritorno del maltempo atlantico dopo settimane dominate da una configurazione bloccata sull’Europa Centrale. Questa nuova fase meteo vedrà il disfacimento dell’anticiclone, aprendo la strada a perturbazioni oceaniche che porteranno piogge e nevicate anche in Italia.

 

Rex Block: la configurazione che ha dominato l’inverno

La situazione attuale è legata al cosiddetto “Rex Block”, una configurazione atmosferica caratterizzata dalla presenza di un anticiclone stabile sull’Europa Centrale e una depressione che staziona più a sud, alle latitudini del Mediterraneo. Questo schema di blocco ha inibito le correnti occidentali, favorendo invece flussi di aria più fredda da nord e da est.

Questi flussi, incontrando l’aria calda e umida proveniente dal Nord Africa, hanno generato il maltempo che negli ultimi giorni ha colpito l’estremo Sud, con particolare intensità su Calabria e Sicilia. Tuttavia, questa fase di stabilità atmosferica sembra destinata a interrompersi con l’arrivo di un cambio di circolazione su scala emisferica.

 

Il ruolo del vortice polare e delle correnti atlantiche

Le dinamiche del Vortice Polare stanno giocando un ruolo chiave nell’evoluzione del meteo. La discesa di aria gelida verso il Nord America sta rafforzando le basse pressioni atlantiche, creando le condizioni ideali per un ritorno delle perturbazioni oceaniche sull’Europa.

L’ultima parte di gennaio vedrà il graduale indebolimento dell’anticiclone, con infiltrazioni umide occidentali che si faranno strada verso l’Italia. Questo primo segnale sarà il preludio a un’irruzione più decisa di correnti perturbate verso la metà della prossima settimana.

 

Fine gennaio: cosa aspettarsi in Italia

Le conseguenze di questa evoluzione si faranno sentire in Italia già dai primi giorni della prossima settimana. Lunedì 20 gennaio sarà ancora segnato dai residui effetti del ciclone mediterraneo, con piogge sparse che interesseranno non solo il Sud ma anche alcune aree del Centro-Nord.

Tra martedì 21 e mercoledì 22 gennaio, il vortice depressionario si esaurirà, lasciando spazio a una temporanea rimonta anticiclonica proveniente da ovest. Questo anticiclone, tuttavia, sarà di breve durata, in quanto verrà rapidamente spazzato via dalla pressione esercitata da una saccatura atlantica in avvicinamento dall’Europa Occidentale.

Tra giovedì 23 e venerdì 24 gennaio, le perturbazioni atlantiche irromperanno in modo più deciso, riportando il maltempo su gran parte del Paese. Le prime regioni interessate saranno quelle del Nord Italia e del versante occidentale, con piogge abbondanti e il ritorno della neve sulle Alpi.

 

Neve sulle Alpi e instabilità crescente

Le nevicate saranno una delle novità principali di questa fase meteo, segnando il ritorno dell’inverno sui rilievi dopo un periodo piuttosto secco. La neve cadrà inizialmente a quote medio-alte, ma con l’avanzare delle perturbazioni potrebbe raggiungere anche altitudini più basse, in particolare sulle Alpi centro-occidentali.

Questo cambio di scenario rappresenterà solo il primo di una serie di episodi perturbati, con la possibilità che il flusso atlantico si mantenga attivo fino alla fine del mese.

 

Temperature e prospettive per l’inverno

Le temperature, nonostante l’instabilità atmosferica, rimarranno relativamente miti per via della natura più umida e temperata delle correnti oceaniche. Al momento, non si prevedono ondate di gelo significative entro fine gennaio, con il freddo intenso che potrebbe essere rinviato al mese di febbraio.

L’inverno italiano si prepara dunque a voltare pagine, aprendo una fase meteo più dinamica e caratterizzata da precipitazioni diffuse, tanto attese dopo un lungo periodo di stabilità.

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