Invesco lancia un Etf azionario statunitense con un focus sulla transizione climatica

Invesco ha lanciato un Etf che cercherà di replicare (al netto delle commissioni) una versione dell’indice S&P 500 allineata a uno scenario climatico di 1,5°C, utilizzando un modello prospettico Transition Pathway. L‘Invesco S&P 500 CTB Net Zero Pathway ESG UCITS ETF incorpora i dati Transition Pathway di Trucost nell’elemento previsionale della metodologia dell’indice S&P, un... Leggi tutto

Feb 4, 2025 - 13:52
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Invesco lancia un Etf azionario statunitense con un focus sulla transizione climatica

Invesco ha lanciato un Etf che cercherà di replicare (al netto delle commissioni) una versione dell’indice S&P 500 allineata a uno scenario climatico di 1,5°C, utilizzando un modello prospettico Transition Pathway.

L‘Invesco S&P 500 CTB Net Zero Pathway ESG UCITS ETF incorpora i dati Transition Pathway di Trucost nell’elemento previsionale della metodologia dell’indice S&P, un fattore cruciale quando si considera la mitigazione dei rischi climatici e una maggiore esposizione alle opportunità nella transizione verso la decarbonizzazione.
L’ETF è classificato come fondo ex articolo 8 ai sensi delle linee guida SFDR.

Gary Buxton, Head of EMEA ETFs e Indexed Strategies di Invesco, ha commentato: “Molti
investitori che desiderano includere obiettivi legati al clima nei loro portafogli vogliono anche
ottenere performance simili a quelle dei benchmark standard. Questi possono essere in contrasto
tra loro, quindi gli investitori devono capire cosa vogliono ottenere personalmente con il loro
investimento e il livello accettabile di scostamento dal benchmark. Riteniamo che il nostro nuovo
ETF offra il potenziale per un tracciamento più preciso e un percorso più rappresentativo verso la
decarbonizzazione”.

L’ETF cercherà di replicare fisicamente l’indice S&P 500 Climate Transition Base Pathway-Aligned ESG Index (al netto delle commissioni), che prevede selezioni ESG più severe rispetto ai requisiti minimi del Climate Transition Benchmark (“CTB”). Questo indice è costruito a partire dall’indice S&P 500 principale escludendo i titoli che sono coinvolti in business legati a tabacco, armi controverse, sabbie bituminose, armi leggere, appalti militari o carbone termico; non sono conformi ai principi del Global Compact delle Nazioni Unite; o non sono coperti dalla soluzione di dati ESG del fornitore dell’indice.

L’indice applica quindi un approccio di ottimizzazione per trovare una soluzione che soddisfi tutti
gli obiettivi climatici ed ESG previsti, riducendo al contempo al minimo la differenza di pesi dei
componenti, dei settori e dei comparti rispetto all’indice S&P 500 di riferimento. Alcuni di questi
obiettivi sono: (1) l’allineamento agli standard minimi per i parametri di transizione climatica dell’UE; (2) l’allineamento a uno scenario climatico di 1,5°C utilizzando il modello di percorso di transizione selezionato dal fornitore dell’indice; e (3) l’aumento della media ponderata dell’indice S&P Global ESG Score in modo tale da superare il punteggio corrispondente dell’indice S&P 500 di riferimento dopo la rimozione del 20% delle azioni con il punteggio ESG più basso.