Intel in crisi: Bill Gates scioccato dal declino del colosso dei chip

Bill Gates, co-fondatore di Microsoft, ha espresso profonda preoccupazione per il declino di Intel, storico produttore di microprocessori che ha contribuito a plasmare l'era del personal computer. In un'intervista rilasciata all'Associated Press durante la presentazione del suo nuovo libro di memorie, "Source Code: My Beginnings", Gates ha manifestato il suo stupore per la situazione attuale dell'azienda.

"Sono sbalordito dal fatto che Intel abbia sostanzialmente perso la sua strada", ha dichiarato l'ex CEO di Microsoft, ricordando i decenni di partnership tra le due aziende che hanno caratterizzato l'ascesa del personal computing, in particolare negli anni '80 e '90. Le sue dichiarazioni arrivano in un momento particolarmente delicato per Intel, appena due mesi dopo le dimissioni improvvise dell'amministratore delegato Pat Gelsinger, seguite a una serie di licenziamenti su larga scala.

Gates ha sottolineato come Intel, sotto la guida del co-fondatore Gordon Moore, sia sempre stata all'avanguardia nel settore. Tuttavia, oggi l'azienda si trova in una posizione di svantaggio sia nella progettazione che nella fabbricazione dei chip, due ambiti che richiedono investimenti massicci per mantenersi competitivi.

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