F1 | Todt deluso da Ferrari, i rapporti si sono incrinati? Ecco che cosa è successo

L’ex TP Ferrari Jean Todt è rimasto fortemente deluso dal comportamento dei membri del cavallino rampante: i rapporti tra i due si sono incrinati?

E’ stata una delle persone più importanti per il team. Insieme a Luca Cordero di Montezemolo, in veci di presidente, Ross Brawn come direttore tecnico e Rory Byrne come capo progettista formavano la squadra che tutti invidiavano. Stiamo parlando del francese, ex Team Principal Ferrari, Jean Todt che ha distanza di anni è tornato a parlare della squadra che ha riportato sul tetto della Formula 1.

Il suo arrivo a Maranello è stato nel lontano 1993. L’ultimo mondiale costruttori della Ferrari risaliva al 1983, mentre quello piloti al 1979 con il sudafricano Jody Scheckter. Con il suo arrivo, dopo aver formato un team di tutto rispetto, la situazione si è ribaltata.

Nei suoi 15 anni vestito di rosso sono arrivati 8 mondiali costruttori e 6 piloti, di cui 5 conquistati solo da Michael Schumacher. L’anno del suo abbandono è stato il 2008, la stessa stagione in cui Felipe Massa sfiorò la vittoria e quella che, almeno ad oggi, resta l’ultima chiusa con la Ferrari al primo posto.

Gli anni successivi il francese non si è allontanato dal circus della Formula 1. Dal 2009 ha guidato come presidente la Federazione Internazionale dell’Automobile (FIA) sostituendo Max Mosley. Solo a dicembre 2021, sostituto da Mohammed Ben Sulayem, ha preso la decisone di uscire ufficialmente da quel mondo a cui ha dato tantissimo.

Ed oggi, a distanza di quattro anni, è tornato a parlare della Ferrari, purtroppo, con parole non bellissime. “Da quando me ne sono andato da Maranello, ho continuato a sentire alcuni membri del team. Da quando ho lasciato la FIA nel 2021, non ho più avuto contatti. Devo dire che sono rimasto molto perplesso considerando quanto tempo ho dedicato a questa incredibile azienda e a quanti risultati abbiamo ottenuto”. 

“Quando arrivai nel 1993, c’era un castello in rovina“, ha continuato Todt. “Alcuni progettisti lavoravano in Inghilterra e avevano una galleria del vento vecchia e quasi inutilizzabile. Ma piano piano siamo riusciti a creare un vero e proprio gioiello. Ovviamente da solo non avrei fatto niente, sono stato bravo a formare e tenere unita una squadra per anni, facendone un dream team”. 

“I 14 campionati vinti rimangono sui libri della Formula 1. E’ stato il periodo più proficuo della storia della Ferrari“.

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Foto in copertina, credits: motorsport.com

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