Cessate il fuoco a Gaza, il Governo di Israele approva l’accordo
Dopo il Gabinetto di sicurezza, anche il Governo di Israele ha approvato l’accordo con Hamas per il cessate il fuoco nella Striscia di Gaza. Il via libera è arrivato nella notte tra venerdì 17 e sabato 18 gennaio, dopo una discussione durata circa sette ore. Hanno votato a favore 24 ministri, mentre 8 si sono […]
Dopo il Gabinetto di sicurezza, anche il Governo di Israele ha approvato l’accordo con Hamas per il cessate il fuoco nella Striscia di Gaza. Il via libera è arrivato nella notte tra venerdì 17 e sabato 18 gennaio, dopo una discussione durata circa sette ore.
Hanno votato a favore 24 ministri, mentre 8 si sono espressi contro. Tra i voti contrari, spiccano quelli del ministro della Sicurezza nazionale, l’ultranazionalista Itamar Ben-Gvir, che nelle ore precedenti ha minacciato di dimettersi in caso di approvazione dell’intesa, e del ministro delle Finanze Bezalel Smotrich, leader del Partito sionista religioso.
Anche due ministri del Likud, il partito di destra guidato dal primo ministro Benjamin Netanyahu, hanno votato contro il cessate il fuoco: David Amsalem (ministro della Cooperazione regionale) e Amichai Chikli (ministro degli Affari della diaspora).
Nel mattino di venerdì il Gabinetto di sicurezza israeliano aveva a sua volta dato parere positivo all’intesa, raggiunta mercoledì 15 a Doha con la mediazione di Qatar, Egitto e Stati Uniti.
Il cessate il fuoco entrerà in vigore nel mattino di domani, domenica 19 gennaio. L’accordo prevede una tregua iniziale di sei settimane con il graduale ritiro delle forze israeliane dalla Striscia e il rilascio di 33 ostaggi israeliani da parte di Hamas in cambio della liberazione di 737 prigionieri palestinesi detenuti da Israele.
Il cessate il fuoco interrompe la controffensiva dello Stato ebraico partita dopo il raid di Hamas del 7 ottobre 2023 in territorio israeliano. Da allora il Ministero della Salute della Striscia di Gaza, controllato da Hamas, ha registrato 46.876 persone uccise e 110.642 rimaste ferite.