Neidia: “Ana Dammi Falastini” è un invito a prendere posizione

Ana Dammi Falastini è il nuovo singolo della cantautrice italo-egiziana Neidia, disponibile negli store dal 17 gennaio 2025. Il brano è ispirato all’omonimo inno patriottico palestinese, censurato dalle piattaforme digitali nel 2023. Neidia fa propria la frase che dà il titolo a quel brano di Mohammed Assaf, trasformandola in un appello alla consapevolezza collettiva e alla […] L'articolo Neidia: “Ana Dammi Falastini” è un invito a prendere posizione proviene da All Music Italia.

Jan 19, 2025 - 03:16
Neidia: “Ana Dammi Falastini” è un invito a prendere posizione

Ana Dammi Falastini è il nuovo singolo della cantautrice italo-egiziana Neidia, disponibile negli store dal 17 gennaio 2025. Il brano è ispirato all’omonimo inno patriottico palestinese, censurato dalle piattaforme digitali nel 2023.

Neidia fa propria la frase che dà il titolo a quel brano di Mohammed Assaf, trasformandola in un appello alla consapevolezza collettiva e alla lotta contro ogni forma d’indifferenza. La cantautrice si fa portatrice di un messaggio d’inclusione. Il singolo Ana Dammi Falastini è una dichiarazione forte e inequivocabile: è un’esortazione a prendere posizione e a non voltarsi dall’altra parte di fronte alle ingiustizie.

Censura, senso di appartenenza e libertà di espressione sono i temi centrali del progetto di Neidia (all’anagrafe, Nadia Gomma classe 1994). Il proposito è di risvegliare le coscienze, stimolando una riflessione sul ruolo che ciascuno di noi può avere. Chiunque può farsi promotore di un cambiamento concreto, contribuendo a risvegliare il senso di responsabilità collettiva.

Neidia Ana Dammi Falastini

“Ana dammi falastini”, un inno contro omertà e indifferenza

Il testo del brano recita: “Le mani già sporche da tempo, gli occhi bruciati dal fumo di lacrime perse nel vento”. Con questi versi, Neidia lancia una critica aperta al sistema di omertà e indifferenza. “Stare nel mezzo è una scusa: un comodo scudo per chi non ha il coraggio di schierarsi”, afferma l’artista. “Ogni volta che scegliamo di non agire, di non schierarci, stiamo inconsapevolmente dando forza a ciò che vogliamo ignorare. Con questa canzone, ho deciso di denunciare l’apatia e la manipolazione che permeano la nostra società: siamo modellabili come creta, vittime di un sistema che ci propone bugie confezionate come verità assolute. Ho voluto rompere questo meccanismo e invitare chi ascolta a fare lo stesso”. Neidia sottolinea l’urgenza di agire, abbandonando l’immobilismo; nonché la responsabilità di ogni scelta, anche quella di non scegliere.

Nata da madre italiana e padre originario de Il Cairo, nella sua musica la cantautrice fonde sonorità mediorientali e atmosfere occidentali. Così, fa dialogare tra loro mondi diversi e dà vita ad un linguaggio capace di superare i confini, geografici e culturali. “Con questa canzone ho voluto fare mia l’ideologia racchiusa nel titolo” – sostiene – “superando i confini geografici e religiosi. Non è necessario provenire dallo stesso paese o pregare lo stesso Dio per sentirsi vicini a una causa che tocca tutti”.

Il brano Ana Dammi Falastini, distribuito da Believe Digital per Moovon/Digital Noise, è scritto a quattro mani con Elya Zambolin. Gli arrangiamenti, curati da Fabrizio Chiapello, bilanciano l’essenza del brano con un sound contemporaneo. La produzione mira a mantenere l’intensità emotiva del pezzo, arricchendola di una sonorità affine alle nuove generazioni.

Neidia Ana Dammi Falastini

NEIDIA, il testo di “ANA DAMMI FALASTINI”

È sempre lo stesso
siam bravi a ficcarci nei guai
Guerra persa come siamo noi
A pugni sfiorando l’inferno
Guardiamoci adesso
le mani già sporche da tempo
gli occhi bruciati dal fumo
di lacrime perse nel vento
Malesh
Malesh
Non è colpa tua
Pesa l’etnia
Gira la ruota come economia
Malesh
Malesh
Era casa tua
sarà fantasia
per menti fottute da un’altra bugia
Ana dammi falastini
Ana dammi falastini
Malesh

Cori da stadio
su occhi che cercano un sole
pallido tra le granate
a pugni si trova l’inferno
Cala il sipario
Maschere e svastiche in fumo
Cadono bombe firmate
Importerà mai a nessuno ?
Sai che
qui c’è
troppa paura di vivere
e da troppo si finge di ridere
Per te
Per me
al centro una storia ammalata
da vizi di ormai vecchia data
È sempre lo stesso
siam bravi a ficcarci nei guai
Guerra persa come siamo noi

A pugni sfiorando l’inferno
Guardiamoci adesso
le mani già sporche da tempo
gli occhi bruciati dal fumo
di lacrime perse nel vento
Malesh
Malesh
Non è colpa tua
Pesa l’etnia
Gira la ruota come economia
Malesh
Malesh
Era casa tua
sarà fantasia
per menti fottute da un’altra bugia
Ana dammi falestini
Ana dammi falestini
Malesh

Cori da stadio
su occhi che cercano un sole
pallido tra le granate
a pugni si trova l’inferno
Cala il sipario
Maschere e svastiche in fumo
Cadono bombe firmate
Importerà mai a nessuno?
Sai che
qui c’è
troppa paura di vivere
e da troppo si finge di ridere
Per te
Per me
al centro una storia ammalata
da vizi di ormai vecchia data
Malesh
Malesh
Non è colpa tua
Pesa l’etnia
Gira la ruota come economia
Malesh
Malesh
Era casa tua
Sarà fantasia

Per menti fottute da un’altra bugia

L'articolo Neidia: “Ana Dammi Falastini” è un invito a prendere posizione proviene da All Music Italia.