Meteo: ribaltone in vista, il Nord Italia si prepara alla neve

La terza decade di gennaio potrebbe segnare una svolta significativa nelle condizioni meteo sull’Europa e sul Mediterraneo, con importanti ripercussioni sul territorio italiano. Le ultime simulazioni dei modelli meteorologici prospettano un cambiamento della circolazione atmosferica, caratterizzato dall’arrivo di intense correnti occidentali a latitudini più basse del solito.   Una svolta meteorologica attesa: ritorno delle perturbazioni […] Meteo: ribaltone in vista, il Nord Italia si prepara alla neve

Jan 15, 2025 - 14:13
Meteo: ribaltone in vista, il Nord Italia si prepara alla neve

La terza decade di gennaio potrebbe segnare una svolta significativa nelle condizioni meteo sull’Europa e sul Mediterraneo, con importanti ripercussioni sul territorio italiano. Le ultime simulazioni dei modelli meteorologici prospettano un cambiamento della circolazione atmosferica, caratterizzato dall’arrivo di intense correnti occidentali a latitudini più basse del solito.

 

Una svolta meteorologica attesa: ritorno delle perturbazioni

Questo nuovo scenario aprirebbe la strada a una fase di tempo perturbato, con il ritorno delle tanto attese precipitazioni su diverse regioni del Paese. Le proiezioni suggeriscono che il Nord Italia e il versante centrale tirrenico potrebbero essere i principali beneficiari di questa nuova configurazione atmosferica. Le aree di pianura, rimaste a lungo asciutte nelle settimane precedenti, potrebbero finalmente vedere piogge consistenti, mentre sulle Alpi si prospettano abbondanti nevicate a quote medie e, in alcuni casi, anche medio-basse.

 

Il ruolo delle correnti occidentali

Il cambiamento previsto è strettamente legato all’ingresso di correnti atlantiche, che potrebbero infrangere il dominio dell’anticiclone. Questo sistema di alta pressione, che ha caratterizzato gran parte del mese di gennaio, ha bloccato il flusso perturbato, lasciando molte aree del Nord e del Centro Italia senza precipitazioni significative. Ora, l’indebolimento dell’anticiclone permetterebbe a più sistemi frontali di raggiungere il Mediterraneo, portando maggiore dinamicità atmosferica.

 

Neve sulle Alpi: una risorsa per turismo e riserve idriche

Il ritorno delle nevicate sulle Alpi rappresenta una prospettiva cruciale per diversi aspetti. Da un lato, la neve fresca potrebbe rilanciare il meteo turismo invernale, garantendo condizioni ideali per sciatori e amanti della montagna. Dall’altro, gli accumuli nevosi sono essenziali per assicurare adeguate riserve idriche nei mesi primaverili ed estivi. La mancanza di neve durante le prime fasi dell’inverno ha destato preoccupazioni, soprattutto in relazione alla scarsità d’acqua che ha colpito molte aree alpine negli ultimi anni.

Secondo le proiezioni, la neve potrebbe cadere copiosa soprattutto oltre i 1200-1500 metri, ma in alcune fasi più fredde potrebbe scendere anche al di sotto dei 1000 metri, interessando le principali località sciistiche.

 

Dinamicità atmosferica: una stagione invernale in evoluzione

Nonostante non siano previste ondate di gelo intenso o nevicate a quote bassissime, il ritorno del flusso perturbato atlantico è un segnale positivo per l’evoluzione della stagione invernale. Dopo settimane dominate da condizioni stabili e anticicloniche, l’incremento della variabilità atmosferica potrebbe riportare l’inverno nelle sue tipiche dinamiche.

Va però evidenziato che non tutti i modelli meteorologici concordano su questa ipotesi di cambiamento. Alcune simulazioni indicano una transizione più graduale, con modifiche bariche meno marcate. Tuttavia, l’ipotesi di un ritorno del flusso atlantico sembra al momento prevalere nelle previsioni meteo a medio-lungo termine.

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