Meteo, GELO intenso nei Giorni della Merla: cosa accadrà in Italia
I tradizionali ‘Giorni della Merla‘, che secondo la leggenda meteo segnano il culmine del freddo invernale, quest’anno potrebbero davvero rivelarsi i più gelidi dell’intera stagione. La fine di gennaio sembra prepararsi a un’intensa irruzione di aria fredda, con condizioni atmosferiche che potrebbero riportare la neve anche a quote molto basse, a causa di movimenti […] Meteo, GELO intenso nei Giorni della Merla: cosa accadrà in Italia
I tradizionali ‘Giorni della Merla‘, che secondo la leggenda meteo segnano il culmine del freddo invernale, quest’anno potrebbero davvero rivelarsi i più gelidi dell’intera stagione.
La fine di gennaio sembra prepararsi a un’intensa irruzione di aria fredda, con condizioni atmosferiche che potrebbero riportare la neve anche a quote molto basse, a causa di movimenti significativi a livello emisferico.
La leggenda legata ai giorni della merla narra di un tempo in cui questi uccelli avevano piume bianche e soffici. Durante gli inverni rigidi, i merli raccoglievano provviste nei loro nidi per affrontare il gelo e attendevano il tepore di fine gennaio per uscire allo scoperto.
Tuttavia, un inverno particolarmente freddo li costrinse a rifugiarsi nei camini per trovare calore, annerendo per sempre le loro piume con la fuliggine. Da allora, i merli sono rimasti neri, come li conosciamo oggi, e le ultime giornate di gennaio sono diventate simbolo del freddo più intenso dell’anno.
Dal punto di vista meteorologico, gli ultimi aggiornamenti indicano che le manovre su scala emisferica stanno creando le condizioni per un finale di gennaio particolarmente dinamico e rigido, proprio in coincidenza con i giorni della merla.
L’Italia si troverà in bilico tra due scenari opposti: una discesa di masse d’aria fredda di origine artica e il possibile ritorno delle perturbazioni atlantiche.
Nonostante una certa incertezza modellistica, sembra prevalere l’ipotesi di un flusso gelido proveniente dal Nord Europa, che potrebbe investire il bacino del Mediterraneo e l’Italia a partire dal 26-27 gennaio.
Questo flusso d’aria artica potrebbe sfociare sul Mediterraneo attraverso la Porta del Rodano, innescando la formazione di un profondo ciclone tra il mar Ligure e il Tirreno, alimentato da correnti instabili.
Una configurazione di questo tipo aumenterebbe le probabilità di precipitazioni, con possibili nevicate a bassa quota, che potrebbero interessare diverse regioni italiane.
L’evoluzione del Vortice Polare, il principale attore di questa stagione invernale, sarà decisiva per determinare l’intensità e l’estensione di questi fenomeni.
Nei prossimi giorni sarà necessario monitorare attentamente gli aggiornamenti, poiché il comportamento di questa struttura atmosferica potrebbe influenzare in modo significativo le condizioni sull’Italia, confermando o meno l’ipotesi di un finale meteo di Gennaio segnato da gelo e neve.
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