Mercatale sotto scacco: "Lavoro sola, ho paura. Minacciata con una siringa"
Lo sfogo di una negoziante che racconta i quotiani assalti degli sbandati "È da ieri sera che sto buttando fuori a spintoni tossici e ubriachi dal negozio". E c’è chi chiede al Comune di agire: "Creare cose belle per disperdere il ‘brutto’".
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La goccia che ha fatto traboccare il vaso è caduta martedì pomeriggio, spingendola a riversare sui social tutto il suo sdegno e malcontento. "È da ieri sera che sto buttando fuori a spintoni tossici e ubriachi, dal negozio. Piazza Mercatale è ormai ridotta a una latrina, tra prostituzione, spaccio e consumo. Si deve lavorare così? Ci meritiamo questo, noi, quei pochi che ancora resistono nel tenere le loro attività aperte?". Attimi di vita in piazza Mercatale e sul tratto finale di via Garibaldi, dove nell’arco della giornata fanno capolino sulla soglia delle attività commerciali spacciatori, drogati, prostitute, ubriachi, mendicanti spesso molesti che entrano ed escono dai negozi.
Il post su Facebook della storica commerciante che preferisce restare anonima mette a nudo una situazione che va avanti da tanto tempo e che ormai ha creato una triste assuefazione fra gli stessi operatori del commercio che si affacciano su una delle più grandi piazze d’Europa, utilizzata come valvola di sfogo per chi deve parcheggiare in centro (spesso preferita al Serraglio). "Posso rivendicare il diritto al lavorare? Lavoro da sola e mi ritrovo anche tre volte al giorno sbattere fuori dalla porta questi soggetti disturbatori che chiedono soldi. Qualche tempo fa uno mi agitò davanti agli occhi una siringa sanguinante. È evidente che assistiamo a un peggioramento della situazione, a causa di un lassismo in generale. Non voglio buttarla sul piano di una discussione politica, qui non è questione di destra o sinistra, ma di un’esigenza di tutela per chi lavora".
Sos sicurezza in questo versante del centro storico su cui recentemente hanno investito ristoratori di alto livello, come dimostrano le recenti aperture di ristoranti come Nassa, Lamè e Casa Targi. Senza contare che a due passi si trova una scuola media.
È nei piani della giunta Bugetti la futura riqualificazione di piazza Mercatale, con la creazione di un maxi parcheggio interrato all’altezza dell’attuale porzione rialzata. "Non vorrei che la situazione peggiorasse con il parcheggio sotterraneo trasformato in un ritrovo di sbandati", fa notare la commerciante che si è sfogata su Facebook. La solidarietà le arriva dai vicini di negozio. Come Sandra Mannini, la titolare del bar Antico Caffè che in quasi quarant’anni di attività può dire di averne viste di tutti i colori. Sandra non solo sottoscrive lo sfogo della collega ma chiede più spirito d’iniziativa e un’attenzione forte da parte dell’amministrazione su piazza Mercatale. "La situazione è peggiorata nell’ultimo anno e mezzo: quando alzo il bandone la mattina mi ritrovo sempre con i soliti cinque tossici sotto le logge. Per far sì che il ‘brutto’ si disperda bisogna pensare a creare cose belle. Altrimenti il centro si ‘autoghettizza’". Tradotto: eventi di qualità e più mirati per la bella e grande piazza. Che non sia, insomma, il periodico mercato. L’esercente pensa a manifestazioni sportive di richiamo e a una pista di pattinaggio su ghiaccio, "quella che invece la gente trova al Parco Prato".
Poi c’è il nodo controlli. "Non li vediamo. Magari vediamo dei pattugliamenti per qualche giorno dopo che uno si è lamentato con chi di dovere ma poi non si vede nessuno". La sua dirimpettaia, Valentina Casieri del forno Santini, racconta di episodi di accattonaggio con cani di taglia grossa senza guinzaglio, soprattutto il sabato mattina. "Bisogna lavorare sempre con gli occhi aperti ma ormai questa è normale amministrazione". Quale potrebbe essere il ruolo della polizia municipale in tutto questo? Un’idea ben precisa ce l’ha l’ex assessore alla sicurezza Aldo Milone, residente in centro storico. Che su Facebook scrive: "Stamattina osservavo attentamente l’armamentario in dotazione agli agenti della polizia municipale, pistola, manette e spray, manca solo la pistola taser. E questa amministrazione comunale, ovvero il vicesindaco e la sindaca Bugetti, come li impiegano in centro? A guardare se i rifiuti sono stati messi correttamente in strada, le vetrine dei negozi chiusi e insieme a loro anche l’unità cinofila...".
Maria Lardara