MasterChef 14 – Le Pagelle della 6a puntata a Villa Crazy
Che dire, ormai siamo abituati a vederne di tutti i colori a MasterChef 14, il cooking show Sky Original prodotto da Endemol Shine Italy. Questa volta siamo letteralmente usciti a riveder le stelle… sì, quelle Michelin nel regno di Antonino Cannavacciuolo, il quale ha aperto la sua Villa Crespi ai giovani aspiranti cuochi. Insomma, possiamo… Leggi di più »MasterChef 14 – Le Pagelle della 6a puntata a Villa Crazy The post MasterChef 14 – Le Pagelle della 6a puntata a Villa Crazy appeared first on Hall of Series.
Che dire, ormai siamo abituati a vederne di tutti i colori a MasterChef 14, il cooking show Sky Original prodotto da Endemol Shine Italy. Questa volta siamo letteralmente usciti a riveder le stelle… sì, quelle Michelin nel regno di Antonino Cannavacciuolo, il quale ha aperto la sua Villa Crespi ai giovani aspiranti cuochi. Insomma, possiamo definirlo un amuse-bouche al sapore di esterna stellata, anche se in questi casi l’atmosfera era ben più rilassata. Anche perché data la novità non sappiamo mica se in questi casi valga o meno la maledizione dell’esterna stellata, è tutto da valutare.
Tutto da valutare come il Pressure Test al sapore di Settimino con contorno di porro e “tapinaro“ (ne abbiamo parlato qui). Possiamo far finta di star bene, ma ci manchi. Lui sì che ci metteva animella, corpo e osso buco.
Nostalgia a parte, nella MasterClass è tempo di ultime Golden Pin, Red Mystery on fire e cioccolato dolce e un po’ salato (ma mai abbastanza per Mister Barbieri).
A proprosito di cose shalatissime passiamo subito ai voti con le nostre (folli) Pagelle della 6a puntata di MasterChef 14.
Alessia – Voto 7
Alessia è entrata a MasterChef 14 con tutta l’aria di essere la nuova villain dell’edizione, invece eccola qui tenerina come il ripieno di un cioccolatino Lindt a parlarci di quanto l’esterna a Villa Crespi sia stato il giorno più bello della sua vita.
È tutto bellissimo, neanche fosse il finale di una puntata di Glee (di quelle belle eh), ci mancava solo che si mettessero tutti di punto in bianco a cantare. Anche perché Antonino Cannavacciuolo con il fazzoletto in mano ci è andato proprio vicino.
Nessuna danza, invece, per la giovane Alessia che è costetta a slacciarsi il grembiule e lasciare per sempre la cucina di MasterChef 14. In fondo – considerando le ambizioni – per lei questo per sempre è un po’ come le frasi filosofiche di Tumblr: relativo. Don’t Stop Believin’ hold no to that risotto.
See u in 2k40 Miss Vattelapesca.
Anna – Voto 10
Anna qui è fuori gara. Dalla liquirizia geniale, al piatto dedicato alla nonna, ci fa commuovere ed emozionare. Durante le nostre interviste (qui trovate quelle della settimana scorsa a Pino e Sara), i concorrenti ci dicono sempre che MasterChef 14 è come una grande famiglia, si vogliono tutti bene con i loro pregi e i loro difetti. In questa grande e moderna famiglia possiamo senza dubbio dire che Anna sia la Alex Dunphy della situazione, ma con Afrodite dalla sua parte.
P.S.: lei è on fire anche senza ingredienti afrodisiaci.
Claudio – Voto 7
Claudio detto Clodoaldo è come sempre sull’altalena delle emozioni. Un giorno trema nella cucina di Antonino Cannavacciuolo, sotto il comando spedito di Donna Katia, e il giorno dopo eccolo di nuovo a vestire il grembiule nero del Pressure.
Il buon Clodoaldo dà il meglio di sè solo in due situazioni: all’ombra del Pressure test, e quando si risveglia a casa della mamy con l’odore della colazione a base di polpette al sugo. Ti si ama.
Perché a Clodoaldo il brivido della pressione piace, qual è il divertimento di guardare la sfida dall’alto della balconata senza cappellino alla Jovanotti? Nessuno. Lui, in realtà, finge di essere spaventato anche della sua ombra, ma nel profondo è un SAMCRO a cui piace vestire di nero e cavalcare la propria Harley-Davidson oltre il limite di velocità. Sì… poi si sveglia nel letto tutto sudato come dopo un incubo, e si rende conto che la cosa più vicina all’Harley-Davidson a cui somiglia è un fan nostalgico in fila per un concerto di Max Pezzali (che male non è insomma). Avranno pure ucciso l’Uomo Ragno ma, per fortuna, l’Uomo Clodoaldo è ancora tra di noi come Re delle Rane e dei risotti.
Franco – Voto 8
Franco è magico trasformista. Da Raffaella Carrà diventa in un attimo Thor armato di martello. Io, francamente, non so cosa ne avrebbe pensato Ragnar Lothbrok, ma qualcosa mi dice che al mitico Franco armato di martello avrebbe preferito Donna Katia armata di sedano multiforme.
Prima che MasterChef 14 finisca io esigo dalla produzione un pacchetto stickers con tutte le espressioni facciali di Franco da utilizzare quotidianamente per ogni esigenza. Più Golden dell’ultima Golden Pin amico.
Gianni – Voto 8
Gianni quanto ci hai fatto sudare. Questa volta la sfazzolettata ci è servita per riprenderci da questo Pressure Test all’ultima rapa. Un finale più amaro di un rafano a tradimento.
Io non so come farei ad affrontare una puntata di MasterChef 14 con la consapevolezza di non ascoltare una poesia del Gianni nazionale. Cosa te ne fai di cioccolato e peperoncino afrodisiaci quando le rime le fa baciare lui. Afrodite spostate un po’.
Jack – Voto 7
Jack è ufficialmente lo scenografo di questa edizione di MasterChef 14. I suoi piatti sono sempre belli come una puntata di Friends quando ci sentiamo giù di morale. Colorati come Phoebe, pretenziosi come Rachel, ruba cuori come Joey e saputelli come Ross. Sulla simpatia di Chandler ci stiamo ancora lavorando, ma Gianni gli toglie la scena, quindi per ora dobbiamo soprassedere.
Comunque lui si chiama Jacopo ma io ho il sospetto che il buon Giorgio LocaLoca lo abbia convinto a farsi chiamare Jàààck solo per avere l’ennesima scusa per usare il suo accent very British. Ce ne rammarichiamo? Assolutamente no, continua pure così LocaLoca, noi siamo qui ad ammirarti proprio come la moglie di Simone.
Katia – Voto 8
Eh vabbè, che voto vuoi dare a Donna Katia dopo una puntata come questa? Dall’eterna strappata per un voto, all’ultima Golden Pin agguantata a suon di cucina fusion napoletana.
Finalmente qualcuno la nomina capitano, e non è costretta a sbuffare e fare comunque il capitano ostacolando qualcun altro. Addirittura si diletta a dirigere il buon Cannavacciuolo, altro che colatura di alici, qua tutto ciò che cola è oro puro.
D’altronde ogni Mad Men ha bisogno del suo Pete Campbell, e ogni MasterChef ha bisogno della sua Donna Katia. O forse no?
Mary – Voto 5
Mary impiatta un dolce dall’aspetto opinabile. Che m***a avrebbe detto qualcuno, hai cagæto? Avrebbe detto Pintus. Tuttavia, mica è una cosa da poco averlo fatto in praticamente mezzora e, a quanto pare, era davvero buono.
L’ormai villain suprema di questa edizione parla male addirittura delle sue fellow caravelle, soprattutto se si tratta di Donna Katia e del suo amore per il piedistallo. Ma tranquilla amio che il titolo di villain qui non te lo toglie nessuno. *Giunge l’eco dei colpi di tosse divertiti di Simone.*
“E poi se ti richiamo è perché ho voglia di te
Di te che mi conosci e sai ca mor’ per te
Dimmi solo se vuoi, io ci sono stanotte, ogni notte
Tu chiama e je corru addu ‘te
E adesso le mie labbra sanno solo di te
È un gusto dolce e amaro, tra… cioccolato e peperoncino“
Samuele – Voto 6
Samuele cosa ci hai combinato? Proprio quando sembrava aver trovato il suo Nirvana nella cucina di MasterChef 14 ecco che il giovanissimo aspirante chef ci lascia in lacrime a osservare la sua disfatta.
D’altronde, MasterChef è sempre stato spietato: un giorno sei in un ristorante stellato, e il giorno dopo esci dalla porta della MasterClass con il Cannavacciuolo Nazionale che ti chiede “chi vicce?“
P.S.: io il kebab piccante da Samuele lo mangerei eccome. Alla fine i kebabbari a fine serata sono sempre una garanzia, una coccola, una delizia. Proprio come il percorso di Samuele in questa MasterClass.
Simone – Voto 5
Se abbiamo capito qualcosa da questa esperienza a MasterChef 14 è che la moglie di Simone è follemente innamorata del LocaLoca Nazionale (come biasimarla) e che ogni volta che Simone cucina un piatto dicendo di volerlo dedicare alla figlia finisce tra i peggiori.
Meglio costruire panettoni Jenga e altre magiche strutture commestibili piuttosto che sperimentare con i ricordi delle Maldive. Altimenti il finale lo prevedo più aspro di un rafano in bocca a un Gianni bendato. A meno che il resort alle Maldive sia il White Lotus, allora tutto avrebbe senso.
Se non l’avete ancora letta, qui trovate la nostra intervista agli eliminati di questa puntata.
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