L’under 30 che avvicina le nuove generazioni alla scienza grazie ai social

Virginia Benzi, alias Quantum Girl, da due anni cerca di avvicinare le nuove generazioni alla scienza sfruttando la potenza dei social. L’articolo L’under 30 che avvicina le nuove generazioni alla scienza grazie ai social è tratto da Forbes Italia.

Jan 16, 2025 - 07:35
L’under 30 che avvicina le nuove generazioni alla scienza grazie ai social

Articolo tratto dal numero di gennaio 2025 di Forbes Italia. Abbonati!

Meccanica quantistica e cosmologia? Sì, grazie. Ma come rendere queste materie più accessibili e coinvolgenti? Risponde a questa domanda Virginia Benzi, alias Quantum Girl, che da due anni cerca di avvicinare le nuove generazioni alla scienza sfruttando la potenza dei canali social, da Instagram a YouTube.

Avvicinare i giovani alla scienza

“Dopo un anno all’Accademia di Belle Arti di Torino, mi sono trasferita a Genova per studiare fisica”, racconta. “Mi sono laureata alla magistrale di fisica delle interazioni e sei mesi prima della laurea ho aperto il profilo su TikTok”. Nello stesso periodo aveva iniziato a collaborare con Generazione Stem, community dedicata all’empowerment femminile nelle discipline scientifico-tecnologiche.

“La mia passione per la scienza è iniziata a 16 anni”, ricorda. “Ho scoperto che, oltre a me, sono in molti a porsi continuamente domande legate all’esistenza. Da quel momento ho iniziato ad apprezzare la matematica come strumento per conoscere la realtà”. Con la sua attività di divulgazione, Virginia ha sposato una missione ambiziosa: abbattere gli stereotipi legati alle materie Stem tramite un linguaggio leggero e di facile comprensione. “Cerco di intervallare contenuti divertenti e curiosi, in modo da avvicinare le nuove generazioni, e soprattutto i bambini, ai contenuti informativi”.

Un programma educativo per svelare i segreti della fisica

Il suo approccio innovativo ha conquistato anche la televisione: con Gen-Q, Generazione Quantum, visibile su RaiPlay, in dieci puntate Benzi conduce il pubblico alla scoperta delle leggi che regolano la vita e la natura, svelando i segreti e i misteri della fisica e delle scienze. In ogni episodio, insieme ad altri giovani creator, incontra dieci star del sapere scientifico, tra cui Chiara Montanari, prima donna italiana a capo di una spedizione in Antartide, Silvia Bodoardo, la più grande esperta europea di batterie, e Boris Behncke, vulcanologo che ha scelto di vivere sull’Etna.

“Abbiamo cercato di far capire quanto la fisica sia intorno a noi, come faccia parte della quotidianità e in che modo possa risultare persino divertente. Volevamo mantenere un linguaggio comprensibile a tutti”. Ma cosa allontana ancora oggi le donne dalla scienza? Benzi sembra avere le idee chiare: “Un retaggio culturale che suddivide i lavori in base al genere. Già da piccoli piccoli veniamo indirizzati verso gli interessi che la società ci richiede. Eppure quest’ultima si sta evolvendo e così anche le competenze richieste”.

Scenari futuri: il ruolo dell’IA

La scienza sarà stravolta dall’intelligenza artificiale, prosegue Virginia. “Ogni branca sta risentendo e risentirà di questo strumento potentissimo e sono molto curiosa di conoscerne i risvolti. Anche i computer quantistici, se riusciranno a essere sviluppati, ci guideranno verso nuove scoperte. Entrambi i campi avranno un forte impatto su tutta la scienza”.

La domanda è d’obbligo: quali donne del settore hanno rappresentato la maggiore fonte di ispirazione? “Sono nata circondata da donne forti. Ogni giorno sono loro che mi ispirano. Se devo pensare a una donna dell’area Stem, però, non posso non menzionare Margherita Hack. È stata un grande esempio di determinazione, testardaggine e una punta di anticonformismo, che per me sono elementi essenziali per costruire qualcosa di unico”. E per il futuro? “Vorrei aumentare la qualità e quantità dei miei contenuti, elaborando nuovi format”.

L’articolo L’under 30 che avvicina le nuove generazioni alla scienza grazie ai social è tratto da Forbes Italia.