Layer-2 di Bitcoin: lanciata la testnet di Bitlayer Finality Bridge

Un nuovo bridge per portare BTC in DeFi con custodia basata su smart contract.

Feb 7, 2025 - 10:16
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Layer-2 di Bitcoin: lanciata la testnet di Bitlayer Finality Bridge
Bitcoin layer2

Oggi, viene lanciata la testnet di Bitlayer Finality Bridge, soluzione Bitcoin Layer-2 basata sul paradigma BitVM, ed il suo bridge BTC con trust-minimized ha come obiettivo quello dell’integrazione nella DeFi.

I Layer-2 di Bitcoin

La blockchain di base di Bitcoin, quella creata da Satoshi Nakamoto nel 2009 e oggi chiamata “Layer 1” di BTC, ha funzionalità molto limitate, ed evidenti limiti per quanto riguarda la scalabilità e la versatilità. 

Per questo negli anni sono stati creati diversi Layer 2, che si basano sul Layer 1 di Bitcoin, ma che allo stesso tempo hanno molte altre funzioni e soprattutto velocità ed economicità delle transazioni molto sviluppate. 

Anche Ethereum ormai possiede molti Layer 2, oltretutto decisamente più utilizzati dei Layer 2 di Bitcoin, ma forse ciò si deve al fatto che la rete Ethereum ed i suoi Layer 2 sono molto utilizzati in DeFi, dove invece il Layer 1 di Bitcoin praticamente non è usato, ed i Layer 2 lo sono poco. 

Bitlayer Finality Bridge

Il Finality Bridge di Bitlayer affronta alcuni problemi critici di sicurezza e trust riscontrati nelle precedenti generazioni di bridge BTC. 

In particolare sfrutta la potenza degli smart contract e dei protocolli BitVM per consentire agli utenti di coniare Yield BTC con minimi presupposti di trust, e godere di un rendimento integrato tramite staking, mining di liquidità e prestiti, all’interno dell’ecosistema Bitlayer ed in altre blockchain.

Il Finality Bridge di Bitlayer promette sicurezza con trust-minimized, generazione nativa di rendimento e programmabilità cross-chain. 

Sicurezza con trust-minimized significa che promettono che non ci sia bisogno di fidarsi di custodi centralizzati o gruppi distribuiti, dato che il bridge è basato su smart contract trasparenti. 

Generazione nativa di rendimento significa che Yield BTC offre meccanismi di rendimento integrati, con l’obiettivo di trasformare Bitcoin in un asset che partecipa attivamente alle attività DeFi.

La programmabilità cross-chain consente a Yield BTC di integrarsi con catene compatibili con EVM come Ethereum.

Bitlayer: il nuovo layer-2 di Bitcoin

Bitlayer è una soluzione Bitcoin Layer 2 basata sul paradigma BitVM che ha come obiettivo quello di ottenere scalabilità su Bitcoin senza comprometterne la sicurezza.

Mira ad offrire sicurezza equivalente a quella del Layer 1 di Bitcoin, con bridging BTC con trust ridotto al minimo, compatibilità EVM e throughput illimitato. 

Oltre al bridge, ha già creato Finality Stack, un layer di verifica dedicato per Bitcoin, e RtEVM, un motore di elaborazione delle transazioni ad alte prestazioni. 

I bridge BTC 

La testnet di Bitlayer Finality Bridge è già disponibile per gli utenti per testare e sperimentare le funzionalità di conio in un ambiente semplice. 

Questa iniziativa si inserisce nel più ampio contesto dell’evoluzione delle tecnologie di bridging Bitcoin. Nel corso degli anni i bridge BTC hanno fatto notevoli progressi, ma in genere erano basati su custodi centralizzati, e quindi pur essendo semplici prevedevano significativi rischi riguardanti la fiducia.

La seconda generazione dei bridge BTC ha introdotto la custodia distribuita, ma i BTC erano comunque bloccati su indirizzi controllati da gruppi di entità, seppur selezionate casualmente. 

La terza generazione invece è per l’appunto basata su smart contract, con riduzione al minimo della fiducia. I BTC sono bloccati in indirizzi controllati da uno smart contract BitVM, eliminando la necessità di custodi centralizzati o distribuiti, e basandosi su trasparenza e verificabilità intrinseche dello smart contract. 

Lo Yield di Bitlayer Finality Bridge

Finality Bridge promette di garantire un rigoroso peg 1:1 tra Yield Token BTC e veri BTC.

Lo Yield si basa su un mercato integrato grazie al quale Yield BTC fornisce rendimenti nativi basati su staking, mining di liquidità e prestiti.

Inoltre il bridge supporta più ambienti blockchain, come Bitlayer ed Ethereum, consentendo al token di fluire e integrarsi su diverse blockchain programmabili.

Il token Yield BTC non è un token con staking liquido (LST).