La catena di una bicicletta sulla rete elettrica dei treni a Padova. Potrebbe essere la pr...

AGI - Una catena da bici rivestita in gomma che penzola dalla linea elettrica che sovrasta i binari nella stazione di Montagnana (Padova). Il fermo immagine di quello che secondo i tecnici di RFI potrebbe essere un tentativo di sabotaggio è stato trasmesso in esclusiva dal Tg1 delle 13,30. Se la catena non fosse stata tempestivamente rimossa, spiegano sempre i tecnici di RFI, avrebbe potuto causare danni gravi e rallentare la circolazione. Sull'episodio indaga la Digos di Padova.    Nei giorni scorsi, il gruppo Fs ha presentato un esposto alle autorità denunciando un elenco di circostanze "sospette" e “gli orari in cui si sono verificati alcuni problemi (non può essere un caso che si tratti di quelli più complicati per la circolazione ferroviaria, con ricadute pesanti su tutta la rete), il tipo di guasti e la loro frequenza stanno destando più di qualche interrogativo”.   La posizione di FS  "Sono emersi diversi elementi legati a questo episodio e a precedenti casi di anomalie e guasti registrati nei giorni scorsi". Così FS Italiane interpellata dall'AGI, in merito all'oggetto metallico trovato sulla linea elettrica presso la stazione di Montagnana (Padova). FS ha inoltre confermato "di aver trasmesso queste informazioni agli inquirenti che stanno conducendo le indagini. Sarà compito dell’autorità giudiziaria valutarle e adottare le decisioni necessarie".   Di certo l'oggetto rinvenuto, "in caso di transito di un treno, avrebbe potuto causare danni significativi al pantografo e alla linea elettrica, determinando l'interruzione della circolazione ferroviaria e inevitabili disagi per i passeggeri. Grazie all'intervento tempestivo dei tecnici di Ferrovie, l'oggetto è stato prontamente rimosso e segnalato alle autorità competenti".   Si ricorda che RFI, che all'interno del Gruppo FS gestisce la rete ferroviaria italiana, effettua controlli periodici su tutti i tratti di rete con cadenza trimestrale, ispezionando regolarmente circa 17 mila km di infrastruttura ferroviaria. Ed è stato proprio durante una regolare attività di ispezione su questo tratto, che i tecnici di RFI hanno rilevato l'anomalia. 

Jan 18, 2025 - 15:31
La catena di una bicicletta sulla rete elettrica dei treni a Padova. Potrebbe essere la pr...

AGI - Una catena da bici rivestita in gomma che penzola dalla linea elettrica che sovrasta i binari nella stazione di Montagnana (Padova). Il fermo immagine di quello che secondo i tecnici di RFI potrebbe essere un tentativo di sabotaggio è stato trasmesso in esclusiva dal Tg1 delle 13,30. Se la catena non fosse stata tempestivamente rimossa, spiegano sempre i tecnici di RFI, avrebbe potuto causare danni gravi e rallentare la circolazione. Sull'episodio indaga la Digos di Padova. 

 

Nei giorni scorsi, il gruppo Fs ha presentato un esposto alle autorità denunciando un elenco di circostanze "sospette" e “gli orari in cui si sono verificati alcuni problemi (non può essere un caso che si tratti di quelli più complicati per la circolazione ferroviaria, con ricadute pesanti su tutta la rete), il tipo di guasti e la loro frequenza stanno destando più di qualche interrogativo”.

 

La posizione di FS

 "Sono emersi diversi elementi legati a questo episodio e a precedenti casi di anomalie e guasti registrati nei giorni scorsi". Così FS Italiane interpellata dall'AGI, in merito all'oggetto metallico trovato sulla linea elettrica presso la stazione di Montagnana (Padova). FS ha inoltre confermato "di aver trasmesso queste informazioni agli inquirenti che stanno conducendo le indagini. Sarà compito dell’autorità giudiziaria valutarle e adottare le decisioni necessarie".

 

Di certo l'oggetto rinvenuto, "in caso di transito di un treno, avrebbe potuto causare danni significativi al pantografo e alla linea elettrica, determinando l'interruzione della circolazione ferroviaria e inevitabili disagi per i passeggeri. Grazie all'intervento tempestivo dei tecnici di Ferrovie, l'oggetto è stato prontamente rimosso e segnalato alle autorità competenti".

 

Si ricorda che RFI, che all'interno del Gruppo FS gestisce la rete ferroviaria italiana, effettua controlli periodici su tutti i tratti di rete con cadenza trimestrale, ispezionando regolarmente circa 17 mila km di infrastruttura ferroviaria. Ed è stato proprio durante una regolare attività di ispezione su questo tratto, che i tecnici di RFI hanno rilevato l'anomalia.