Il colpevole di un disastro climatico del 1831
Nel 1831 fu l’eruzione del vulcano Zavarickij, sulle isole Curili, a nord del Giappone, a causare un disastro climatico che causò la morte di centinaia di migliaia di persone.
Durante l'estate del 1831 il sole si oscurò per alcune settimane, facendo crollare le temperature e provocando carestie che portarono alla morte di centinaia di migliaia di persone in India e Giappone. La colpa fu del pennacchio di fumo formatosi a seguito dell'eruzione di un vulcano dall'identità misteriosa – almeno fino ad oggi: uno studio pubblicato su PNAS ha infatti finalmente scoperto che la colpa del disastro climatico sarebbe del vulcano Zavarickij, ancora oggi attivo, che sorge sulle isole Curili, a nord dell'isola giapponese di Hokkaidō.. Ceneri povere di potassio. La soluzione al mistero era nascosta nelle carote di ghiaccio: dopo averle attentamente analizzate, i ricercatori hanno notato dei microscopici frammenti di cenere (spessi circa un decimo di un capello umano). Studiandoli al microscopio sono risultati molto poveri di potassio – una caratteristica tipica dei vulcani del Giappone, che permetteva di scartare invece quelli di Islanda e Alaska.
Tuttavia il Giappone ha uno dei registri storici più accurati al mondo per quanto riguarda le eruzioni vulcaniche, nel quale non vi era traccia di un avvenimento così catastrofico nel 1831.. IMPRONTA CHIMICA IDENTICA. È questo vuoto storico che ha portato William Hutchison, coordinatore della ricerca, a pensare alle Curili, una catena di isole vulcaniche a nord del Giappone conquistate dall'Unione Sovietica alla fine della Seconda Guerra mondiale e ancora oggi sotto il controllo russo (e per questo non inserite nei registri giapponesi).. Dopo aver contattato colleghi giapponesi e russi e aver incrociato alcuni dati, la conferma finale è arrivata dal confronto tra la cenere delle carote di ghiaccio e un campione di cenere dello Zavarickij raccolto a inizio anni 90: l'impronta chimica è identica.. Carestie e morti. Le conseguenze dell'eruzione dello Zavarickij furono devastanti: la siccità in India durante la stagione dei monsoni distrusse i raccolti e causò gravissime carestie che uccisero circa 150.000 persone tra il 1832 e il 1833; nel nordest del Giappone andò anche peggio, con 300.000 morti tra il 1832 e il 1837.
Il biossido di zolfo raggiunse la stratosfera e oscurò i raggi del sole, abbassando per due anni di 1 °C le temperature medie nell'emisfero settentrionale.. Il prossimo mistero da risolvere. L'eruzione dello Zavarickij avvenne alla fine della piccola era glaciale, un periodo di "raffreddamento globale" durato circa 500 anni durante il quale diversi vulcani si fecero sentire. Curiosamente, il vulcano responsabile di una delle più grosse eruzioni di questo periodo non è ancora stato scoperto: sarà questo il prossimo mistero da risolvere?.