Fine Gennaio e GELO: cosa dicono i dati meteo

I “giorni della merla”, associati alla fine di gennaio, sono tra i periodi dell’anno più noti nella tradizione popolare italiana. Si dice che in questi giorni il freddo raggiunga il suo apice, trasformando il meteo in una sorta di tributo all’inverno più rigido. Ma quanto c’è di vero in questa credenza? E cosa dicono i […] Fine Gennaio e GELO: cosa dicono i dati meteo

Jan 17, 2025 - 11:53
Fine Gennaio e GELO: cosa dicono i dati meteo

I “giorni della merla”, associati alla fine di gennaio, sono tra i periodi dell’anno più noti nella tradizione popolare italiana. Si dice che in questi giorni il freddo raggiunga il suo apice, trasformando il meteo in una sorta di tributo all’inverno più rigido. Ma quanto c’è di vero in questa credenza? E cosa dicono i dati meteo sulle probabilità di ondate di gelo in questo periodo?

 

Le statistiche e il mito: cosa ci dicono i dati meteo

La tradizione popolare ha sempre raccontato di un gennaio che si chiude con il freddo più intenso dell’anno, ma le analisi meteorologiche e le serie storiche mostrano una realtà diversa. I dati suggeriscono che, contrariamente a quanto molti credono, il gelo nei giorni della merla non è così frequente come si potrebbe pensare.

Un esempio significativo risale all’inverno del 1999, l’ultimo anno in cui i giorni della merla furono caratterizzati da un’ondata di gelo imponente. Un’irruzione fredda proveniente da est fece crollare le temperature in tutta Italia, portando nevicate abbondanti anche in aree raramente interessate da precipitazioni di questo tipo. Successivamente, si registrò un’ulteriore incursione artica che amplificò gli effetti dell’inverno.

Dopo quell’episodio, tuttavia, non si sono più verificati eventi di gelo rilevanti durante la fine di gennaio o l’inizio di febbraio. Le condizioni meteo, in quegli anni, hanno spesso mostrato scenari più miti rispetto a quanto narrato dalla tradizione.

 

Previsioni meteo: segnali di un ritorno del freddo?

Nonostante l’assenza di eventi eclatanti negli ultimi decenni, le attuali proiezioni meteorologiche sembrano aprire alla possibilità di un cambio di scenario. I modelli climatici più recenti indicano che entro la fine di gennaio potrebbe verificarsi un’irruzione di aria fredda, potenzialmente in grado di riportare condizioni invernali severe su alcune parti d’Europa.

Le probabilità non sono ancora certe, ma gli indicatori barici suggeriscono uno spostamento delle alte pressioni verso le alte latitudini. Questo movimento, noto agli esperti come una configurazione favorevole a discese di aria gelida, potrebbe permettere al freddo polare o continentale di dirigersi verso sud.

 

Italia sotto il mirino del gelo?

La domanda che sorge spontanea è: l’Italia sarà tra i principali obiettivi del gelo? Ad oggi, non c’è una risposta definitiva. Le proiezioni meteo indicano una maggiore possibilità di freddo proveniente da est, ma non vi è alcuna certezza sull’intensità o sull’esatta distribuzione geografica degli effetti.

Quel che è chiaro è che il mese di gennaio potrebbe chiudersi con un cambiamento climatico significativo per alcune regioni europee. Le condizioni favorevoli a un’irruzione fredda comprendono un aumento delle probabilità di neve, soprattutto nelle aree interne e nelle regioni del nord-est. Tuttavia, il sud Italia potrebbe risentire meno direttamente di eventuali correnti gelide, a meno di sviluppi particolarmente intensi.

 

Quando il freddo inizia a muoversi

Un elemento chiave delle proiezioni è rappresentato dai movimenti delle alte pressioni. Quando queste strutture si spostano verso nord, creando un “corridoio” tra la Siberia e l’Europa centrale, si innescano dinamiche che portano aria gelida a scendere verso le latitudini più basse. Questo meccanismo potrebbe essere il motore di un’ondata di gelo per alcune aree del continente.

Le temperature potrebbero scendere notevolmente, soprattutto in pianura Padana e nelle vallate alpine, dove il freddo potrebbe accumularsi creando condizioni invernali molto rigide. La possibilità di nevicate rimane legata all’umidità disponibile e alla traiettoria delle correnti fredde, che saranno monitorate nei prossimi giorni.

 

Conclusioni sulle attese climatiche

Il meteo per i giorni della merla di quest’anno si preannuncia particolarmente interessante, con un meteo che potrebbe discostarsi dagli schemi osservati negli ultimi decenni. Pur non avendo ancora certezze sulla portata del freddo in arrivo, i segnali attuali giustificano una certa attenzione agli sviluppi climatici.

Questo gennaio potrebbe quindi regalare uno spettacolo meteo degno delle attese, rievocando i rigidi inverni del passato e riportando in auge il fascino delle leggende legate ai giorni più freddi dell’anno.

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