Docenti neoassunti: ricalcolo proporzionale del servizio per l’anno di prova

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Il Ministero dell’Istruzione ha ufficializzato, tramite la nota 1765/2025, nuove indicazioni per il conteggio del servizio dei docenti neoassunti e il ricalcolo proporzionale del servizio per l’anno di prova a partire dall’anno scolastico 2024/2025.

La misura riguarda gli insegnanti assunti dopo il 1° settembre 2024, con l’obiettivo di adeguare il periodo di formazione e prova alla durata effettiva del contratto a tempo indeterminato.

Chi è interessato dalle nuove norme?

Le disposizioni si applicano a due categorie principali di docenti:

1. Vincitori di concorso con graduatorie pubblicate entro il 10 dicembre 2024, che hanno assunto servizio dopo il 1° settembre 2024 e comunque non oltre il 31 dicembre dello stesso anno.
2. Docenti assunti con decorrenza giuridica dal 1° settembre 2024 ma con decorrenza economica fissata al 1° settembre 2025, purché abbiano maturato i requisiti di servizio richiesti.

La base normativa delle nuove regole

Queste novità derivano dall’articolo 4-bis, comma 3, del decreto-legge n. 71 del 31 maggio 2024, successivamente convertito in legge n. 106 del 29 luglio 2024. Il provvedimento, strettamente legato agli obiettivi della riforma 2.1 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), stabilisce che le procedure di assunzione per il personale docente nel 2024/2025 devono essere concluse entro il 31 dicembre 2024.

Le regole includono anche le graduatorie pubblicate dopo il 31 agosto 2024, ma non oltre il 10 dicembre dello stesso anno, con riferimento ai concorsi banditi ai sensi del decreto-legge n. 73 del 2021.

Come cambia il conteggio del servizio

Per i docenti con un contratto di ruolo iniziato dopo il 31 agosto 2024, il periodo di servizio utile ai fini della validità dell’anno di formazione e prova sarà ricalcolato proporzionalmente alla durata effettiva del contratto. Questo approccio mira a garantire equità tra il personale assunto in tempi diversi, tenendo conto del servizio effettivamente prestato nell’arco dell’anno scolastico.

Un meccanismo analogo verrà applicato ai docenti con decorrenza giuridica fissata al 1° settembre 2024 e decorrenza economica posticipata al 2025. Anche in questo caso, saranno considerati i requisiti di servizio specifici per il grado di istruzione di appartenenza.

Chiarimenti e istruzioni operative

Già con la nota n. 202382 del 26 novembre 2024, la Direzione Generale del Ministero aveva fornito linee guida sul periodo di formazione e prova per i docenti neoassunti e per coloro che avevano ottenuto un passaggio di ruolo. Alla luce dei numerosi quesiti ricevuti, il Ministero ha ora specificato che il ricalcolo proporzionale si ispira ai criteri delineati dall’articolo 3, comma 4, del decreto ministeriale n. 226 del 2022.

Questo approccio conferma l’intenzione di uniformare le modalità di valutazione per tutti i neoassunti, indipendentemente dalla data di ingresso in servizio.

Implicazioni pratiche

Le nuove regole rappresentano un ulteriore passo per armonizzare le procedure di reclutamento e formazione nel settore scolastico. Tuttavia, i docenti coinvolti dovranno prestare particolare attenzione alla durata del contratto per calcolare correttamente i requisiti di servizio. La misura, infatti, punta a bilanciare le esigenze operative delle scuole con l’obiettivo di completare le assunzioni in linea con il PNRR.

Queste disposizioni sono destinate a facilitare l’inserimento dei neoassunti nel sistema scolastico, garantendo al contempo il rispetto degli standard previsti dalla normativa vigente.

Il testo della nota

Qui il documento completo.

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