Dakar 2025 - Yazeed Al Rajhi nella storia del rally raid
La Dakar 2025 scrive una nuova pagina della sua gloriosa storia: Yazeed Al Rajhi, al volante della Toyota Hilux T1+ del team privato Overdrive Racing, è il primo pilota saudita a trionfare nella gara più dura del mondo. Un'impresa straordinaria per l'idolo di casa, che ha mostrato una guida impeccabile, fatta di equilibrio e strategia, elementi chiave per vincere il trofeo Touareg. Il pilota saudita ha battuto di appena 3 minuti e 57 secondi Henk Lategan, pilota ufficiale Toyota. Questo distacco, il secondo più piccolo nella storia della Dakar, evidenzia la ferocia del duello che ha infiammato la seconda settimana di gara.Le parole del vincitore. Al Rajhi, dopo anni di perseveranza e lezioni apprese a caro prezzo come l'incidente dello scorso anno, mentre era in testa - ha finalmente trovato il giusto equilibrio tra velocità e strategia. Ho aspettato questo giorno per molto tempo. Non è stato facile e non lo sarà neanche per altri piloti sauditi che vogliono vincere, ha dichiarato il vincitore, visibilmente emozionato. Dal suo debutto nella Dakar nel 2015, Al Rajhi ha vissuto alti e bassi, inclusi tre ritiri e un terzo posto nel 2022. L'esperienza accumulata gli ha insegnato l'importanza di una guida misurata: Ho imparato a non spingere sempre al massimo. Ora guido al 90%, risparmiando il 10% per evitare errori fatali, ha rivelato. Il suo rapporto con Carlos Sainz, uno dei suoi mentori, ha giocato un ruolo cruciale. Sainz, fuori dai giochi in questa edizione, lo ha sostenuto con messaggi di incoraggiamento durante tutta la competizione, rafforzando la fiducia di Al Rajhi nei momenti decisivi. Carlos mi ha aiutato a vincere, mi scrive sempre e mi consiglia. Questo trofeo è anche un po' suo, ha aggiunto il pilota saudita.Un trionfo storico. Oltre a essere il primo pilota saudita a vincere la Dakar, Al Rajhi è anche il primo a farlo con un team privato negli ultimi 25 anni. La sua Toyota Hilux T1+, preparata dal team Overdrive Racing, ha dimostrato che i team privati possono nuovamente competere ai massimi livelli. La sua vittoria, davanti al pubblico di casa, rappresenta un momento indimenticabile: Vincere in Arabia Saudita è qualcosa di speciale. Abbiamo fatto la storia, e questo record resterà a lungo, ha concluso Al Rajhi.Ford e Dacia promosse. Questa edizione ha visto il debutto di due progetti ambiziosi. Quello della Ford, con la nuova Raptor T1+, ha conquistato un meritato terzo posto con Mattias Ekstroem e piazzato un secondo veicolo, guidato da Mitchell Guthrie, nella Top 5. Nonostante il ritiro prematuro di Carlos Sainz, il bilancio per il team M-Sport resta comunque positivo: Abbiamo avuto alti e bassi, ma il podio e la consistenza mostrata dai nostri veicoli ci rendono fiduciosi per il futuro, ha affermato Matthew Wilson, team principal di Ford. La Dacia, al debutto con la Sandrider, si è distinta grazie a Nasser Al Attiyah, che ha concluso al quarto posto. Nonostante le difficoltà tecniche e il ritiro di Sébastien Loeb, il team ha dimostrato il potenziale del nuovo progetto. Tiphanie Isnard, team principal di Dacia Sandriders, ha sottolineato però l'importanza di rivedere il regolamento: necessario analizzare i dati raccolti e considerare modifiche, come un bonus per chi apre pista, per garantire una competizione più equa.Da tenere d'occhio per il futuro. La Dakar 2025 ha consacrato giovani piloti destinati a diventare protagonisti delle prossime edizioni. Henk Lategan, secondo assoluto con il team Toyota Gazoo Racing, ha dimostrato una crescita straordinaria, mentre Juan Cruz Yacopini del team Overdrive Racing - e Seth Quintero - Toyota Gazoo Racing - si sono distinti con prestazioni solide. Quintero, nono nella classifica finale, ha già nel mirino il podio per il futuro.
La Dakar 2025 scrive una nuova pagina della sua gloriosa storia: Yazeed Al Rajhi, al volante della Toyota Hilux T1+ del team privato Overdrive Racing, è il primo pilota saudita a trionfare nella gara più dura del mondo. Un'impresa straordinaria per l'idolo di casa, che ha mostrato una guida impeccabile, fatta di equilibrio e strategia, elementi chiave per vincere il trofeo Touareg. Il pilota saudita ha battuto di appena 3 minuti e 57 secondi Henk Lategan, pilota ufficiale Toyota. Questo distacco, il secondo più piccolo nella storia della Dakar, evidenzia la ferocia del duello che ha infiammato la seconda settimana di gara.
Le parole del vincitore. Al Rajhi, dopo anni di perseveranza e lezioni apprese a caro prezzo come l'incidente dello scorso anno, mentre era in testa - ha finalmente trovato il giusto equilibrio tra velocità e strategia. Ho aspettato questo giorno per molto tempo. Non è stato facile e non lo sarà neanche per altri piloti sauditi che vogliono vincere, ha dichiarato il vincitore, visibilmente emozionato. Dal suo debutto nella Dakar nel 2015, Al Rajhi ha vissuto alti e bassi, inclusi tre ritiri e un terzo posto nel 2022. L'esperienza accumulata gli ha insegnato l'importanza di una guida misurata: Ho imparato a non spingere sempre al massimo. Ora guido al 90%, risparmiando il 10% per evitare errori fatali, ha rivelato. Il suo rapporto con Carlos Sainz, uno dei suoi mentori, ha giocato un ruolo cruciale. Sainz, fuori dai giochi in questa edizione, lo ha sostenuto con messaggi di incoraggiamento durante tutta la competizione, rafforzando la fiducia di Al Rajhi nei momenti decisivi. Carlos mi ha aiutato a vincere, mi scrive sempre e mi consiglia. Questo trofeo è anche un po' suo, ha aggiunto il pilota saudita.
Un trionfo storico. Oltre a essere il primo pilota saudita a vincere la Dakar, Al Rajhi è anche il primo a farlo con un team privato negli ultimi 25 anni. La sua Toyota Hilux T1+, preparata dal team Overdrive Racing, ha dimostrato che i team privati possono nuovamente competere ai massimi livelli. La sua vittoria, davanti al pubblico di casa, rappresenta un momento indimenticabile: Vincere in Arabia Saudita è qualcosa di speciale. Abbiamo fatto la storia, e questo record resterà a lungo, ha concluso Al Rajhi.
Ford e Dacia promosse. Questa edizione ha visto il debutto di due progetti ambiziosi. Quello della Ford, con la nuova Raptor T1+, ha conquistato un meritato terzo posto con Mattias Ekstroem e piazzato un secondo veicolo, guidato da Mitchell Guthrie, nella Top 5. Nonostante il ritiro prematuro di Carlos Sainz, il bilancio per il team M-Sport resta comunque positivo: Abbiamo avuto alti e bassi, ma il podio e la consistenza mostrata dai nostri veicoli ci rendono fiduciosi per il futuro, ha affermato Matthew Wilson, team principal di Ford. La Dacia, al debutto con la Sandrider, si è distinta grazie a Nasser Al Attiyah, che ha concluso al quarto posto. Nonostante le difficoltà tecniche e il ritiro di Sébastien Loeb, il team ha dimostrato il potenziale del nuovo progetto. Tiphanie Isnard, team principal di Dacia Sandriders, ha sottolineato però l'importanza di rivedere il regolamento: necessario analizzare i dati raccolti e considerare modifiche, come un bonus per chi apre pista, per garantire una competizione più equa.
Da tenere d'occhio per il futuro. La Dakar 2025 ha consacrato giovani piloti destinati a diventare protagonisti delle prossime edizioni. Henk Lategan, secondo assoluto con il team Toyota Gazoo Racing, ha dimostrato una crescita straordinaria, mentre Juan Cruz Yacopini del team Overdrive Racing - e Seth Quintero - Toyota Gazoo Racing - si sono distinti con prestazioni solide. Quintero, nono nella classifica finale, ha già nel mirino il podio per il futuro.