Consulenti, bilanciate strategia e autenticità

“Nel lavoro ci insegnano che la strategia è tutto. Ci dicono che serve pianificare, calcolare, prevedere. Che ogni mossa deve essere studiata, ogni obiettivo scomposto in azioni misurabili. La strategia è la bussola che orienta le scelte, la mappa che promette di portarci lontano. Ma cosa succede quando quella bussola non punta più verso chi... Leggi tutto

Gen 26, 2025 - 16:33
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Consulenti, bilanciate strategia e autenticità

“Nel lavoro ci insegnano che la strategia è tutto. Ci dicono che serve pianificare, calcolare, prevedere. Che ogni mossa deve essere studiata, ogni obiettivo scomposto in azioni misurabili. La strategia è la bussola che orienta le scelte, la mappa che promette di portarci lontano. Ma cosa succede quando quella bussola non punta più verso chi siamo davvero?”. Se lo è chiesto Luigi Alaia, private banker di IW Private Investments – divisione Fideuram, in una nuova riflessione condivisa sui social.

“La verità è che la strategia, da sola, è pietra fredda. Perfetta sulla carta, sterile nella realtà. È come una macchina potente senza carburante. E il carburante, quello vero, è l’autenticità. Essere se stessi, in un mondo che spinge ad indossare maschere, è probabilmente la scelta più audace. Ma è sicuramente la più efficace. La strategia può aprire infatti porte, ma è chi sei davvero a far decidere se quelle porte resteranno aperte. Essere se stessi nel lavoro non significa rinunciare alla professionalità o alla disciplina. Ma significa non sacrificare la propria unicità per aderire a standard che non ci appartengono. Avere il coraggio di dire “non lo so” quando non si ha una risposta, di difendere le proprie idee anche se sono scomode, di dire quello che per gli altri fa rumore, di ammettere gli errori senza nascondersi. La strategia può guidare i passi, ma è l’autenticità a dare forza al cammino” si legge.

“Chi lavora solo di strategia rischia di inseguire traguardi che non gli appartengono, obiettivi che sembrano brillanti solo da lontano. Chi lavora con autenticità costruisce invece strade che lasciano il segno, perché sono radicate nei propri valori. Pensiamo ai grandi leader, ai professionisti che ammiriamo. Non sono quelli che hanno seguito la strategia perfetta, ma quelli che hanno avuto il coraggio di essere autentici, di rischiare, di restare fedeli a se stessi anche quando il percorso sembrava più tortuoso. Perché alla fine, la vera strategia vincente è un abito cucito su misura per chi siamo. Ma la stoffa di quel vestito si chiama Autenticità. In un mondo che corre veloce, popolato da figure spesso omologate, da volti spenti e idee che si assomigliano, dove ogni cosa può essere imitata, perfezionata o superata, l’unico vero vantaggio competitivo che nessuno potrà mai sottrarti è la tua unicità”.