Clima: inondazioni, siccità e incendi, 2024 anno di eventi estremi | Il rapporto

Nel 2024 sono stati osservati in tutto il mondo eventi meteorologici estremi, che includono forti tempeste, inondazioni, ondate di calore, siccità e incendi.

L’aumento della frequenza e dell’intensità di questi eventi rappresenta un rischio significativo per il sostentamento delle persone in tutto il mondo. È quanto emerge dal rapporto annuale Copernicus Global Climate Highlights 2024.

Record di vapore acqueo e tempeste

Secondo il rapporto, la quantità totale di vapore acqueo nell’atmosfera ha raggiunto un livello record nel 2024, circa il 5% in più rispetto alla media del periodo compreso tra il 1991 e il 2020, un valore significativamente più alto rispetto al 2023.

Questa abbondante disponibilità di umidità ha amplificato il potenziale di eventi piovosi estremi. Inoltre, insieme alle elevate temperature della superficie del mare, ha contribuito allo sviluppo di grandi tempeste, tra cui i cicloni tropicali.

Stress da caldo

Le temperature elevate possono portare a situazioni in cui il corpo umano è sottoposto a stress da surriscaldamento.

Oltre alla temperatura, anche altri fattori ambientali, come l’umidità, possono influire sullo stress da calore. Nel 2024, secondo il rapporto, in molte parti del mondo si sono registrati più giorni della media con almeno “forte stress da caldo”.

Alcune regioni hanno registrato un aumento dei giorni con “stress da caldo estremo”, un livello al quale è indispensabile intervenire per evitare colpi di calore.

Incendi boschivi

Prolungati periodi di siccità in diverse regioni hanno creato condizioni favorevoli agli incendi boschivi.

Nel 2024, sono stati registrati incendi su larga scala e persistenti in molte aree delle Americhe.

In termini di emissioni di carbonio derivanti dagli incendi, Bolivia e Venezuela hanno raggiunto i livelli più alti mai registrati, mentre il Canada ha registrato il secondo livello più alto, secondo i dati del Copernicus Atmosphere Monitoring Service (CAMS).

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