Chi è la curupira, il guardiano della foresta, mascotte della COP30

Un tocco di magia e folklore per la Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (COP30) che si terrà a Belém, in Brasile, a novembre. La mascotte scelta per l’evento è la curupira, una creatura mitica del folklore brasiliano che protegge le foreste e disorienta coloro che osano danneggiarle. La curupira, con i suoi piedi...

Jan 17, 2025 - 17:49
Chi è la curupira, il guardiano della foresta, mascotte della COP30

Un tocco di magia e folklore per la Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (COP30) che si terrà a Belém, in Brasile, a novembre. La mascotte scelta per l’evento è la curupira, una creatura mitica del folklore brasiliano che protegge le foreste e disorienta coloro che osano danneggiarle.

La curupira, con i suoi piedi girati all’indietro e l’aspetto dispettoso, incarna la connessione profonda tra la cultura brasiliana e la natura. La sua scelta come mascotte ovviamente non è casuale: le foreste, in particolare l’Amazzonia, giocano un ruolo fondamentale nella regolazione del clima globale e la loro conservazione è cruciale per mitigare gli effetti del cambiamento climatico.

Ma la curupira non è solo un simbolo, è anche un personaggio ricco di storia e significati. Le sue origini risalgono alle credenze degli indigeni della regione amazzonica, che la consideravano una protettrice degli animali e della foresta. La sua figura è stata tramandata di generazione in generazione, arricchendosi di dettagli e varianti locali.

Nella tradizione popolare, la curupira è descritta come un essere piccolo e agile, con i capelli rossi e i piedi girati all’indietro. Si dice che si aggiri nella foresta, disorientando i cacciatori e i taglialegna che minacciano l’equilibrio naturale. La sua presenza è un monito a rispettare la foresta e a non abusare delle sue risorse.

La curupira è stata anche oggetto di studi accademici. Alcuni antropologi la considerano una metafora delle forze della natura, altri la vedono come un simbolo della resistenza indigena contro la deforestazione. La sua figura complessa e sfaccettata continua a ispirare artisti, scrittori e studiosi.

La scelta della curupira come mascotte della COP30 è un’occasione per far conoscere al mondo la ricchezza del folklore brasiliano e per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della conservazione delle foreste. La curupira, con la sua forza simbolica, ci ricorda che la lotta al cambiamento climatico richiede un impegno globale e una profonda trasformazione culturale.

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