Perché il partito di Conte non offre un’opportunità alla ex-dipendente di Visibilia? Serve metodo

di Paolo Faccio una provocazione che ha una ratio: perché il partito di Giuseppe Conte non offre un ruolo o anche un’opportunità di qualunque tipo a Federica Bottiglione, la ex-dipendente di Visibilia? E’ una donna che ha mostrato con i fatti di essere onesta. In passato si è già aperto alla società civile con risultati […] L'articolo Perché il partito di Conte non offre un’opportunità alla ex-dipendente di Visibilia? Serve metodo proviene da Il Fatto Quotidiano.

Jan 20, 2025 - 12:03
Perché il partito di Conte non offre un’opportunità alla ex-dipendente di Visibilia? Serve metodo

di Paolo

Faccio una provocazione che ha una ratio: perché il partito di Giuseppe Conte non offre un ruolo o anche un’opportunità di qualunque tipo a Federica Bottiglione, la ex-dipendente di Visibilia? E’ una donna che ha mostrato con i fatti di essere onesta.

In passato si è già aperto alla società civile con risultati altalenanti. Ad esempio sono state fatte tante scelte secondo me alquanto dubbie e legate più alla notorietà del personaggio che all’effettiva competenza: da chi pensava di fare il parlamentare senza mettere piede in Parlamento perché si può fare politica pure in barca, a chi si è tuffato in un altro partito prima ancora di sedersi, da chi è diventato ministro per poi fare richieste assurde, a chi era assurdo a prescindere, da chi si detto a favore per poi essere contrario e viceversa. Insomma, alcuni personaggi sono stati un disastro.

Sappiamo che firmare un foglio non è una muraglia cinese contro gli arrivisti. E’ indubbia e sacrosanta invece la scelta di ex-magistrati antimafia, ma è un’altra storia. In tal senso si può imparare dal passato, per cui non sto dicendo che debba essere candidata per forza e sarebbe anche poco serio per quel che mi riguarda, fare e farle una tale proposta. Parlo di un qualunque ruolo, di tipo organizzativo, d’ufficio, ecc. Ovviamente non è detto che accetti, o che sia indicata, ma credo che sia un’iniziativa possibile per diversi motivi: è una prova concreta di buona volontà, dal momento che spesso si dice che nessuno dev’essere lasciato indietro, tanto vale dimostrarlo; è giusto che una persona che si riveli onesta non venga lasciata sola da chi è nelle istituzioni, altrimenti che differenza c’è tra una parte e l’altra; darle un’opportunità potrebbe essere in sé un’opportunità per il partito di Conte; la sua esperienza potrebbe essere terreno fertile per una legge o per riformularne altre; non è detto che altri partiti tentino una cosa del genere per poi esaurire il suo ruolo in una mera foglia di fico. Anche solo parlarle e parlarne non costa nulla.

Ripeto, è solo una provocazione e non conoscendo le sue idee politiche, lei potrebbe preferire di non essere associata a nessuno, anche se il suo eventuale ruolo non fosse politico. Sarebbe senz’altro corretto anche solo aiutarla come qualunque cittadino senza nessun coinvolgimento ulteriore.

Possiamo espandere la riflessione e personalmente non sono mai stato affezionato a questo tipo di avvicendamento. Alla luce di ciò che è accaduto in passato, non ho mai compreso come lasciare a casa gli attivisti possa essere stata una buona idea. Magari la verità sta nel mezzo ed era doveroso un equilibrio tra le cose. Il punto è che le persone sono persone, siano esse attivisti o presi dalla società civile, per cui conta il tipo di persona che erano prima e nulla di più. Supponendo in positivo uno scenario del genere, c’è un fattore fondamentale da considerare: il partito di Conte è sicuramente più aperto o costretto ad esserlo – dipende come si vuol vedere la cosa – del Movimento Cinque stelle del passato.

Tralasciando il caso in questione, colgo l’occasione per sottolineare che comunque il problema è reale. Se il Movimento non si dà un metodo, la riorganizzazione senza le persone è come un puzzle senza pezzi. Oggi sono ancora convinto che la parabola per il partito guidato da Conte sia discendente, ma magari se la smettesse di ascoltarsi, ci sarebbe qualche piccola possibilità. Ieri era già tardi. Ho preso ad esempio il caso descritto perché tutto ciò che funziona è replicabile, ma al momento e da quel che ho notato: tutto quello che si è fatto lo si è impacchettato a prescindere da cosa ci fosse dentro e lo si è posto in cima ad uno scaffale, con tanti saluti alle buone pratiche che pure c’erano.

Quindi va bene andarci coi piedi di piombo, ma se non ci si dà una mossa, si finisce come la Apple che è partita con tante innovazioni, ed è finita a propinare sempre una nuova versione della stessa idea non originale – infatti era del fondatore.

Il blog Sostenitore ospita i post scritti dai lettori che hanno deciso di contribuire alla crescita de ilfattoquotidiano.it, sottoscrivendo l’offerta Sostenitore e diventando così parte attiva della nostra community. Tra i post inviati, Peter Gomez e la redazione selezioneranno e pubblicheranno quelli più interessanti. Questo blog nasce da un’idea dei lettori, continuate a renderlo il vostro spazio. Diventare Sostenitore significa anche metterci la faccia, la firma o l’impegno: aderisci alle nostre campagne, pensate perché tu abbia un ruolo attivo! Se vuoi partecipare, al prezzo di “un cappuccino alla settimana” potrai anche seguire in diretta streaming la riunione di redazione del giovedì – mandandoci in tempo reale suggerimenti, notizie e idee – e accedere al Forum riservato dove discutere e interagire con la redazione. Scopri tutti i vantaggi!

L'articolo Perché il partito di Conte non offre un’opportunità alla ex-dipendente di Visibilia? Serve metodo proviene da Il Fatto Quotidiano.