LALA racconta un amore tormentato nel nuovo singolo “Bratislava”
Già disponibile in tutte le principali piattaforme di streaming e download, Bratislava (Indaco Records / Virgin Music Group) è il nuovo singolo di LALA, che racconta con intensità e sincerità un amore tormentato, nonché la difficoltà di comunicare e la ricerca di un equilibrio dopo il crollo emotivo. Ed ecco che il testo si snoda […] L'articolo LALA racconta un amore tormentato nel nuovo singolo “Bratislava” proviene da All Music Italia.
Già disponibile in tutte le principali piattaforme di streaming e download, Bratislava (Indaco Records / Virgin Music Group) è il nuovo singolo di LALA, che racconta con intensità e sincerità un amore tormentato, nonché la difficoltà di comunicare e la ricerca di un equilibrio dopo il crollo emotivo.
Ed ecco che il testo si snoda tra la consapevolezza della perdita e il tentativo di elaborare il dolore, con metafore potenti come “il cuore lanciato nel Danubio“, simbolo di un gesto estremo fatto per liberarsi dal peso delle emozioni.
Ma non è tutto! C’è infatti anche l’immagine del dado rotolante che, ripetuta nel ritornello, riflette un destino incerto, lasciato ormai nelle mani del caso, mentre la ripetizione di “cado” diventa quasi un mantra, che scandisce il senso di disorientamento, ma anche la volontà di ripartire da zero.
Per quanto riguarda il titolo, invece, Bratislava evoca un luogo immaginario, un rifugio mentale in cui l’artista si confronta con le proprie fragilità, per poi descrivere la distanza crescente, i silenzi e il senso di smarrimento: “Amarsi ma soltanto in preda al panico / è stata colpa mia, forse è solo colpa mia, lo so“.
“Bratislava, per me, è un luogo immaginario dove i rapporti freddi prendono vita, che siano d’amore o familiari. Penso a chi ha un legame distaccato con un genitore o un fratello, dove il dito viene sempre puntato sull’altro, mai su se stessi. E allora mi chiedo: è giusto buttare via il cuore a causa di questi rapporti? – spiega LALA – Non sono mai stato nella città slovacca, ma nella mia mente la vedo fredda e grigia. Forse non è affatto così, ma è così che la immagino”.
LALA, “BRATISLAVA”: TESTO DEL BRANO
Autori: Luca Lala, Francesco Sponta;
Compositori: Luca Lala, Marco Taurisano.
Polmoni accartocciati, neve sui tetti,
l’aria è quasi ferma, io che batto i denti.
Mi hai lasciato a una panchina con i pugni stretti,
e ho finito la saliva, parlo solo a gesti.
Occhi spenti, nicotina, cerchi come anelli,
cuore e cervello fanno a botte manco fosse wrestling.
Apprezzi una cosa solo se la perdi,
ma tu sei tutta intera, sono io quello che sta a pezzi.
Cado, cado,
la mia faccia cambia espressione
come fosse la faccia di un dado, dado.
Non so chi sei.
Sono a terra, sento i sassi nello stomaco,
amarsi ma soltanto in preda al panico.
È stata colpa mia,
forse è solo colpa mia, lo so.
Il cuore l’ho lanciato nel Danubio.
Ho i sensi congelati, tu cosa senti?
Ce l’avevamo quasi fatta, poi ci siamo persi.
Sto guidando nella notte con i fari spenti,
se mi schianto puoi tornare a raccogliere i pezzi.
Cado, cado,
il mio destino che sta rotolando
come fosse la faccia di un dado, dado.
Lascio fare al caso.
Sono a terra, sento i sassi nello stomaco,
amarsi ma soltanto in preda al panico.
È stata colpa mia,
forse è solo colpa mia, lo so.
Il cuore l’ho lanciato nel Danubio.
Forse così io non affonderò,
e non sentirò più niente, neanche il panico.
Dici: “È stata colpa mia,
sempre e solo colpa mia.” Io, no.
Il cuore l’ho lanciato nel Danubio.
Foto di copertina a cura di Luca Putaggio
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