Cecilia Sala racconta la prigione in Iran: “Venivo interrogata incappucciata con la faccia al muro”

Un racconto sconvolgente. “Venivo interrogata incappucciata con la faccia al muro”. Lo ha detto Cecilia Sala raccontando in tv i 21 giorni di prigionia in Iran. “In un interrogatorio sono crollata, mi hanno dato una pasticca per calmarmi – spiega -. Mi interrogava sempre la stessa persona in perfetto inglese e capivo che conosceva molto bene l’Italia”.

“Nell’isolamento viene costruita una condizione psicologica per farti crollare. Anche quando ti interrogano sei incappucciato e faccia al muro. Il giorno prima della mia liberazione mi avevano interrogata per 10 ore”, ha detto Sala a Fabio Fazio alla trasmissione “Che Tempo Che Fa”.

“Sono stata fortunatissima a stare lì dentro solo 21 giorni. Il recupero è più rapido rispetto a tante altre persone rimaste lì centinaia di giorni”, ha aggiunto Cecilia Sala la reporter italiana imprigionata in Iran e liberata grazie a un importante lavoro diplomatico del governo italiano. “Sono stata liberata in tempi assolutamente veloci, è stato un lavoro che non si vedeva in tempi così rapidi dagli anni Ottanta”, ha aggiunto la giornalista.

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